Arsenio Frugoni (Parigi, 4 febbraio 1914 – Bolgheri, 31 marzo 1970) è stato un medievista italiano.
Figlio di emigrati bresciani, Tito e Adelaide Moroni, in tenerissima età rimase orfano del padre, volontario nell'esercito francese e caduto nel primo anno della grande guerra. Successivamente la famiglia tornò a Brescia, dove trascorse la giovinezza[1].
Nonostante le difficoltà economiche, riuscì a concludere con successo il liceo ginnasio "Arnaldo". Profondamente religioso, negli anni del liceo frequentò l'oratorio della Pace dei padri Filippini divenuto, grazie all'attività di padre Giulio Bevilacqua, la più vivace realtà cattolica di Brescia, ma anche centro di opposizione al regime fascista. Nello stesso periodo prese contatto con la FUCI, di cui sarà uno dei più importanti esponenti negli anni universitari[1].
Spronato da Giovan Battista Picotti, presidente della commissione al suo esame di maturità, e da don Giovanni Battista Montini, partecipò al concorso per entrare alla Scuola normale superiore di Pisa[1].
Arsenio Frugoni curò la redazione di alcune voci per l'Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti, comunemente nota come Enciclopedia Treccani, e il Dizionario Biografico degli Italiani per il quale affiancò Fortunato Pintor nel lavoro redazionale[1]. Docente universitario, insegnò storia medievale alla Normale di Pisa, ove aveva studiato negli anni 1934-1938, e all'Università di Roma fino alla sua morte[1].
Di particolare rilevanza il suo lavoro sul riformatore religioso Arnaldo da Brescia (1090-1155)[1], edito nel 1954, che indaga le fonti storiche ribaltando le interpretazioni errate e mistificatorie sedimentatesi nei secoli sul personaggio. Morì in un incidente stradale a Bolgheri a cinquantasei anni, il 31 marzo 1970, insieme al figlio Giovanni[1]. Era padre di Chiara Frugoni, anch'ella storica medievista.