Blood: The Last Vampire | |
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Copertina del DVD Panini Video | |
Titolo originale | ブラッド ザ ラスト ヴァンパイア Buraddo Za Rasuto Vanpaia |
Lingua originale | giapponese |
Paese di produzione | Giappone |
Anno | 2000 |
Durata | 48 min |
Genere | animazione, orrore |
Regia | Hiroyuki Kitakubo |
Soggetto | Mamoru Oshii |
Sceneggiatura | Kenji Kamiyama |
Casa di produzione | Production I.G |
Distribuzione in italiano | Panini Video |
Art director | Yusuke Takeda |
Character design | Katsuya Terada |
Animatori | Kazuchika Kise (direttore) |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Blood: The Last Vampire (ブラッド ザ ラスト ヴァンパイア?, Buraddo Za Rasuto Vanpaia) è un film d'animazione del 2000 diretto da Hiroyuki Kitakubo.
Pellicola giapponese prodotta dalla Production I.G (Ghost in the Shell, Neon Genesis Evangelion, Kill Bill: Volume 1) e basata su un soggetto del regista Mamoru Oshii, premiato in diversi paesi. Si tratta del primo film di animazione a essere stato realizzato interamente in digitale[1].
La storia si svolge nella base statunitense Yokota Air Base in Giappone, qualche mese prima della guerra in Vietnam. La protagonista, Saya, è una cacciatrice di vampiri (nel film chiamati chirotteri) che utilizza una katana e lavora per un'associazione conosciuta come Red Shield. Saya (come si intuisce dal titolo del film) è un vampiro originale, l'ultimo. Saya non teme la luce, ma sembra essere infastidita dai simboli religiosi. Poco prima della festività di Halloween, Saya riceve l'incarico di trovare e uccidere due chirotteri che si nascondono nella base e, per farlo, si iscrive nella scuola, dove scopre che le sue prede si nascondono proprio tra gli studenti.
Dopo il successo del film la Sony e la Production I.G hanno prodotto videogiochi[2], romanzi[3] e un manga[3][4] basato sul film. Inizialmente edito solo in Giappone[3] è stato poi pubblicato anche in Nord America[5].
Kudoh ha riproposto il ruolo di Saya in un videogioco per PlayStation 2, prodotto dalla Sony Entertainment Japan, che è stato realizzato solo per il mercato giapponese nel 2000[6][7]. Con l'uscita dello spin-off Blood+, che ha per protagonista una ragazza che sarebbe le reincarnazione di Saya, la Production I.G e la Sony hanno annunciato l'uscita giapponese di un gioco di Blood+ per PS2 e PSP[8].
Il soggetto del film è stato tratto da un romanzo dello stesso Mamoru Oshii intitolato Kemonotachi no yoru (lett. "La notte delle bestie")[3].
Nel 2011 è uscito il secondo spin-off Blood-C nato da una collaborazione fra lo Studio Production I.G ed il gruppo di autrici CLAMP[9][10].
Lo stesso argomento in dettaglio: The Last Vampire - Creature nel buio.
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Nel maggio 2006, William Kong produttore dell'acclamato film La tigre e il dragone, annunciò l'adattamento cinematografico di Blood: The Last Vampire[11]. Il remake dal vivo è poi stato effettivamente realizzato nel 2009, per la regia di Chris Nahon[12][13], in Italia uscito direttamente in DVD con il titolo The Last Vampire - Creature nel buio[14].