Cenisia | |
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Il Lingottino (ex stabilimento FIP). | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Torino |
Città | Torino |
Circoscrizione | Circoscrizione 3 |
Quartiere | Cenisia |
Codice postale | 10138,10139 |
Superficie | 1,471 km² |
Abitanti | 40 646 ab. |
Densità | 27 631,54 ab./km² |
Cenìsia (così anche in piemontese) è un quartiere situato nella zona centro-occidentale di Torino, facente parte della Circoscrizione 3 insieme agli altri quartieri San Paolo, Pozzo Strada, Lesna e Cit Turin.
È delimitato:
Il nome derivò dall'omonima strada, che proveniva dalla vicina Valle di Susa e dal valico del Moncenisio, verso l'ingresso in città attraverso la Porta Segusina. Essa percorreva il territorio dell'attuale quartiere, che acquisì una certa importanza a partire dal XVII secolo, per la presenza di varie cascine, una per tutte la Porporata, di proprietà dei marchesi di Sampeyre. Nel XVIII secolo, il quartiere fu poi teatro di battaglie con le truppe francesi, particolarmente nel 1704, quando ne fecero il punto nevralgico del loro assedio. Qui, l'esercito francese intercettava i rifornimenti che provenivano da Susa. Due anni dopo, con la vittoria su Luigi XIV, i Savoia riconquistarono i territori, facendo oltre seicento prigionieri.
Il quartiere Cenìsia si popolò soprattutto durante gli anni dell'industria, contemporaneamente agli adiacenti quartieri, specialmente Borgo San Paolo, e legati alle nascenti fabbriche della Lancia, dell'Ansaldo, della Lux, della Nazzaro, del Ruotificio Italiano, etc.
Ne seguì una straordinaria crescita demografica e urbanistica del quartiere, formando un'unica area ad alta densità industriale ed operaia. A partire dagli anni ottanta, la vocazione industriale della città iniziò a venire meno, e con essa i maggiori stabilimenti abbandonarono il quartiere. Nel corso degli anni novanta, buona parte delle strutture abbandonate furono valorizzate da un recupero architettonico, finalizzato ad ospitare uffici pubblici, come il primissimo stabilimento della Lancia (1911, in stile liberty) in corso Peschiera/Corso Racconigi (oggi utilizzato come sede circoscrizionale), più la struttura popolarmente chiamata del Lingottino (in quanto simile al Lingotto, storico edificio industriale della FIAT), in Corso Racconigi/Via Vigone, ex FIP - Fabbrica Italiana Pianoforti, poi diventata sede tributaria.
Gli edifici e le vaste aree industriali furono quasi completamente recuperate e riqualificate. Come quanto accaduto nel vicino quartiere di Borgo San Paolo, queste aree furono destinate prevalentemente a opere di edilizia residenziale e commerciale.
In particolare, a ridosso di Corso Vittorio Emanuele II sono stati riqualificate parecchie aree storiche dismesse:
Il 13 aprile 1919, ad un solo un anno dalla fine del primo conflitto mondiale, venne fondata il Cenisia Calcio. La formazione fu presto destinata a divenire parte integrante della vita del quartiere, radunando dal principio gli operai che lavoravano nella zona, nel complesso sportivo di Via Cesana. Storicamente considerata la terza squadra di Torino, il Cenisia raggiunse apprezzabili traguardi soprattutto nel secondo dopoguerra,[8] fino ad arrivare in Serie C e vincere, con le sue formazioni giovanili, cinque titoli nazionali nelle categorie "Primavera", "Ragazzi" e "Juniores"; tra le sue file hanno inoltre giocato numerosi calciatori che hanno vestito anche la maglia della Nazionale di categoria.
Testimonianza dell'attività sportiva nel quartiere rimangono ancora le aree di calcio dell'dell'Associazione Sportiva Dilettantistica di via Revello-via Cesana e il comprensorio sportivo di via Vinadio-via Valdieri, i due campi di calcio della Parrocchia di Gesù Adolescente. Un altro complesso sportivo importante è l'Associazione Sportiva Dilettantistica Cit Turin L.D.E.[9] di Corso Ferrucci, che prende il nome dal quartiere adiacente, ma si trova in quartiere Cenìsia e precisamente nell'area verde denominata "Giardino Artiglieri da Montagna".