Gabriele Tinti, all'anagrafe Gastone Tinti (Molinella, 22 agosto 1932 – Roma, 12 novembre 1991), è stato un attore italiano.
Cominciò presto a lavorare nel cinema e si specializzò in film di genere brillante, talvolta accanto a Totò (Il coraggio, 1955; La banda degli onesti, 1956; Totò lascia o raddoppia?, 1956); negli anni della maturità si cimentò anche in ruoli drammatici. Tra le sue varie esperienze in produzioni straniere, si segnalano le partecipazioni ai film Il volo della Fenice (1965) e Quando muore una stella (1968), entrambi diretti da Robert Aldrich, e 4 per Cordoba (1970) di Paul Wendkos.
Morì a Roma nel novembre del 1991[1] per un arresto cardiaco. Riposa nel cimitero nuovo di Molinella (BO), suo paese natale, nello stesso loculo del padre Luigi (1909-1987) e della madre Altomira Bassi (1912-2010).
Fu marito di due colleghe, dapprima Norma Bengell e poi Laura Gemser, con la quale girò numerosi film tra cui la saga di Emanuelle nera.