Humpty Dumpty, talvolta tradotto in Unto Dunto, Tombolo Dondolo o Bindolo Rondolo, è un personaggio di una filastrocca di Mamma Oca, rappresentato come un grosso uovo antropomorfizzato seduto sulla cima di un muretto.
Il personaggio fu utilizzato anche da Lewis Carroll, che gli fece incontrare Alice in uno dei capitoli più celebri di Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò; i concetti espressi da Humpty Dumpty hanno affascinato chi si occupa di semantica e di linguistica.
Esistono numerose teorie sull'origine del personaggio della filastrocca:
La filastrocca inglese di cui è protagonista Humpty Dumpty recita:
Traduzione letterale italiana:
oppure:
o ancora:
Nella collana "I Quindici" compare come:
In un episodio della serie animata Le tenebrose avventure di Billy e Mandy viene riportato uno stralcio della filastrocca di Humpty Dumpty, che nell'adattamento italiano è così resa:
Verso la fine degli anni sessanta, nella trasmissione televisiva Giocagiò, condotta da Nino Fuscagni e Lucia Scalera, veniva proposto spesso un adattamento musicale in italiano della filastrocca cantato dalla conduttrice, a tempo di hully gully, con il testo: "Testa d'Uovo, Testa d'Uovo, Testa d'Uovo sta sul muro, Testa d'Uovo fa un gran volo: tutti i cavalli del Re, tutti i soldati del Re, non riescono a metterlo in pie'".
Il personaggio di Humpty Dumpty in Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò è protagonista di uno dei dialoghi più celebri dell'intero romanzo, e vi compaiono alcune invenzioni linguistiche in seguito entrate nell'uso soprattutto, ma non solo, nelle culture di lingua inglese. È in questo dialogo, per esempio, che compare il concetto carrolliano di non compleanno (questo concetto ricorre nell'episodio del Tea Party). Inoltre, Humpty Dumpty rivela ad Alice il suo approccio all'uso delle parole, che non ha mancato di affascinare chi si occupa di semantica e di linguistica: "quando io uso una parola [...] essa significa esattamente ciò che io voglio che significhi. [...] Con impenetrabilità intendevo dire che di quel soggetto ne abbiamo avuto abbastanza e tanto varrebbe che tu mi dicessi cosa vuoi fare dopo". All'osservazione di Alice che le parole possono avere tanti significati, Humpty Dumpty replica "quando faccio fare a una parola un simile lavoro [...] la pago sempre di più".
L'abitudine di Humpty Dumpty di "comandare" le parole per dar loro il significato che preferisce evidentemente potrebbe creare qualche difficoltà di comunicazione fra i due. Alla luce di questa considerazione, anche la battuta precedente di Alice ("non so che cosa intendiate per «gloria»") può essere letta in una nuova luce e definisce in sostanza il problema di fondo della semantica (risponde Humpty: "è naturale che tu non lo sappia... finché non te lo dico io.").
Affascinata dalla dimestichezza di Humpty Dumpty con le parole, Alice gli chiede di spiegarle il significato della misteriosa poesia Jabberwocky. Nella spiegazione che segue, Humpty Dumpty introduce un altro concetto (in seguito entrato nell'uso corrente in lingua inglese), quello di parola portmanteau, ovvero una parola composta da due parole fuse assieme (come momrats nel Jabberwocky, ma anche per esempio smog nella "lingua reale"; vedi anche parola macedonia).