Institut catholique de Paris | |
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Ubicazione | |
Stato | Francia |
Città | Parigi |
Dati generali | |
Nome latino | Universitas Catholica Parisiensis |
Fondazione | 1875 |
Fondatore | Maurice Le Sage d'Hauteroche d'Hulst |
Tipo | privata |
Rettore | Pierre Cahné |
Studenti | 7 500 |
Dipendenti | 750 |
Mappa di localizzazione | |
Sito web | |
L'institut catholique de Paris (Istituto cattolico di Parigi, detto "La Catho" dai parigini) è un'università privata con una popolazione di 7 500 studenti.
L'istituto, fondato nel 1875 da Maurice Le Sage d'Hauteroche d'Hulst, comprende varie facoltà: teologia e scienze religiose, diritto canonico, filosofia, lettere, scienze sociali ed economiche, pedagogia.
Conduce diversi istituti superiori. Ha sede nel VI arrondissement di Parigi.
Quando la sede dell'istituto fu trasferita nell'ex convento dei Carmelitani, gli ambienti si rivelarono inadeguati alle esigenze della vita scolastica e l'architetto monumentista francese Gabriel Ruprich-Robert sviluppò il progetto di un complesso, che l'incapienza dei fondi disponibili non permise di portare a termine. Si decise quindi di ristrutturare alcuni dei vecchi edifici anziché raderli al suolo e ricostruirli dall'inizio. Completata la prima fase della ristrutturazione dal 1894 al 1897, lo Stato francese incamerò i beni della Chiesa cattolica, in virtù della legge sulla laicità e la separazione dei rapporti con la Chiesa cattolica. Nel 1927 l'istituto riacquisì la proprietà dei locali che aveva realizzato per proprio conto e che gli erano stati espropriati, completando il secondo e il terzo lotto dell'opera di ristrutturazione, rispettivamente dal 1929 e il 1930, e dal 1932 al 1933.[1]
La struttura fu realizzata in un prevalente stile neogotico.
Nel 1901 l'ICP si costituì come un'associazione senza scopo di lucro ai sensi della legge francese del 1901 e quattro decadi più tardi ottenne il riconoscimento giuridico di ente di pubblico interesse.[2]
Nel 1948 fu fondato al suo interno l'Istituto di lingua e cultura francese (ILCF), che ha ottenuto la certificazione "Qualité FLE" da tre ministeri parigini per la qualità didattica nell'insegnamento del francese lingua straniera.[3] Nel corso degli anni, l'ICP ha sottoscritto partenariati per la mobilità studentesca e dei docenti con oltre 135 università appartenenti a 35 Paesi.[4]
Nel 2017, anno dell'inaugurazione del nuovo campus, l'ateneo poteva contare più di 10 000 studenti.[5][6] La nuova sede secondaria occupa uno spazio di oltre 1 000 m2 e include un anfiteatro con una capacità di 400 posti a sedere.[7]
Sono presenti un seminario universitario collegata al tempio interno di san Giuseppe del Carmes.[8]
Il Museo Édouard Branly conserva gli strumenti utilizzati dall'inventore sviluppatore del primo dispositivo ricevitore radio pratico, che coniò il termine "radio". Nelle vicinanze sorge anche il Museo della Bibbia e della Terra Santa.
La Bibliothèque de Fels è la biblioteca principale, alimentata dalla collezione privata di Edmonds de Fel, ospita più di 600 000 volumi di cui 60 000 testi antichi e 800 manoscritti. L'ateneo comprende anche la Biblioteca Jean-de-Vernon della facoltà di teologia e scienze bibliche, la biblioteca della Facoltà di Diritto Canonico che cura la pubblicazione della rivista L'Année Canonique (L'anno canonico), il Centro di Documentazione dell'Istituto di Educazione e la biblioteca dell'Istituto Francese di Studi Bizantini.[9]
Nota per l'insegnamento della cosiddetta teologia della liberazione, la facoltà teologica dell'ICP ha ricevuto l'autorizzazione pontificia a formare sacerdoti della Chiesa Cattolica. La Facoltà di Lettere, invece, ha un orientamento neutrale dal punto di vista religioso e un mese all'anno ospita studenti di tutte le nazionalità.
Il corpo docente trasmette l'oggetto d'indagine delle discipline sacre (teologia, diritto canonico, ecc.) e di quelle secolari (ad esempio letteratura, filosofia, pedagogia, scienze sociali, economia).
L'Istituto Cattolico di Parigi è membro dell'Unione degli istituti di istruzione superiore cattolici) che raggruppa i cinque istituti cattolici francesi - Parigi, Lille, Lione, Angers e Tolosa - ed è membro della Federazione internazionale delle università cattoliche (FIUC), che comprende 200 università cattoliche in tutto il mondo. Inoltre, è accreditato presso il Ministero della Pubblica Istruzione francese a rilasciare titoli di studio aventi valore legale, aderisce allo Spazio europeo dell'istruzione superiore e al Bachelor's master's doctorate system.
Rilascia titoli di studio assimilati a quelli delle università pubbliche e legalmente riconosciuti a livello nazionale ed europeo (titoli di laurea, master e dottorato), oltre a baccellierati canonici canonici e titoli diversi specifici. In particolare, i diplomi canonici sono rilasciati a nome della Santa Sede al termine di un curriculum formativo concordato e obbligatorio per le facoltà a carattere ecclesiastico, che prevede esami obbligatori di teologia e di diritto canonico.[6]
Disattendendo la legge Debré del 1959, lo Stato francese non onora il pagamento dei salari del corpo docente, onere che viene quindi ribaltato sulle tasse studentesche, salvo buon fine di un trasferimento a consuntivo che copre circa il 34% del bilancio dell'ente. La sovvenzione è erogata dal Ministero della pubblica istruzione e rivista ogni anno in modo unilaterale, in assenza di criteri oggettivi concordati preventivamente.