Italferr | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | società per azioni |
Fondazione | 25 ottobre 1984 a Roma |
Sede principale | Roma |
Gruppo | Ferrovie dello Stato Italiane |
Persone chiave | |
Settore | Ingegneria dei trasporti |
Prodotti | Progettazione, direzione e supervisione lavori, project management |
Fatturato | 268,99 milioni €[2] (2021) |
Utile netto | 45,13 milioni €[2] (2021) |
Dipendenti | 2 125[2] (2021) |
Sito web | www.italferr.it |
Italferr è un'azienda partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane.
Italferr SisTAV, poi Italferr, è un’impresa pubblica in forma di società per azioni partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato Italiane e soggetta alla direzione e coordinamento da parte di Rete Ferroviaria Italiana. Al pari delle altre società del gruppo FS, è un organismo di diritto pubblico. È stata fondata a Roma il 25 ottobre 1984 allo scopo di progettare e coordinare i progetti di costruzione di nuove linee ad alta velocità e di ammodernamento della rete ferroviaria. Tramite questa nuova società si voleva promuovere sui mercati esteri l'ingegneria ferroviaria italiana. Il primo presidente fu l'ingegner Luigi Misiti (già vice presidente dell'Ente Ferrovie dello Stato) e il primo direttore generale fu l'ingegner Giuseppe Vicuna. L'attività della società si è estesa presto in ambito internazionale; la prima commessa è stata vinta nel 1987, in Perù, per la costruzione della metropolitana di Lima.
Italferr è oggi la più grande fra le società di ingegneria italiane operanti sul mercato italiano e internazionale nel campo dell'ingegneria dei trasporti.
Nello sviluppo della rete italiana ad alta velocità, che oggi in Italia si preferisce definire rete ad alta velocità-alta capacità (AV-AC), Italferr è l'ente incaricato della supervisione, del coordinamento della progettazione e della realizzazione delle linee.
In occasione dell'Expo 2015 è stata affidata a Italferr la sorveglianza e il coordinamento sotto il profilo tecnico, giuridico e amministrativo, delle direzioni lavori in essere e di quelle da istituire.[3]
Italferr nel 2021 ha avuto 268,985 milioni di euro di ricavi e un EBIT di 64,495 milioni di euro. Risultato netto 45,130 milioni di euro.[2]
Nel 2013 quella che al momento era la presidente della società Maria Rita Lorenzetti, risultò indagata insieme ad altre trenta persone nell'ambito dell'inchiesta sul passante ferroviario dell'alta velocità a Firenze. Alla fine di settembre dello stesso anno lasciò l'azienda e nel 2014 è stata rinviata a giudizio.[4] Nel 2022 è stata completamente prosciolta dalle accuse a suo carico.[5]
Nel 2011 la Société Générale de Surveillance ha conferito a Italferr, il Merit Award. Il prestigioso premio è stato ottenuto grazie all'impegno dell'azienda sull'ambiente e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.[6]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129650175 · WorldCat Identities (EN) viaf-129650175 |
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