William John Neeson, detto Liam (IPA: [liːəm ˈniːsʌn]; Ballymena, 7 giugno 1952), è un attore britannico.
Vincitore della Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla 53ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia per la sua interpretazione in Michael Collins,[1] è stato candidato all'Oscar al miglior attore nel 1994 per la sua interpretazione di Oskar Schindler in Schindler's List - La lista di Schindler di Steven Spielberg.[2] Ha inoltre ricevuto tre candidature ai Golden Globe[3] e una ai Premi BAFTA[4] e due ai Tony Award.[5][6]
Nato a Ballymena, nell'Irlanda del Nord, il 7 giugno del 1952,[7][8] frequentò la Queen's University Belfast, lasciò gli studi senza conseguire la laurea, per poi laurearsi nel 2009.[9]
All'età di nove anni incominciò a prendere lezioni di boxe all'"All Saints Youth Club", ma dopo aver vinto diversi titoli regionali, decise di ritirarsi intorno ai diciassette anni.[10]
Dopo aver debuttato al cinema nel 1978, interpretando un piccolo ruolo in Pilgrim's Progress,[11], nei primi anni ottanta iniziò a recitare in film di successo come Excalibur (1981), Il Bounty (1984), Mission (1986), Suspect - Presunto colpevole (1987), e in un episodio della serie Miami Vice nel 1986. Nel 1990 ottiene il suo primo ruolo da protagonista in Darkman di Sam Raimi,[12] ma arriva alla fama tre anni dopo, quando viene scelto dal regista Steven Spielberg per interpretare il ruolo di Oskar Schindler nel film Schindler's List - La lista di Schindler, cui seguiranno Rob Roy (1995), Michael Collins (1996) e Kinsey (2004). La sua interpretazione in Schindler's List gli fece guadagnare grandi consensi e una candidatura al premio Oscar al miglior attore nel 1994, ma il riconoscimento fu assegnato a Tom Hanks per Philadelphia.
Nel 1999 viene scelto da George Lucas per interpretare il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn in Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma, ruolo che a seguire riprenderà sia in qualità di doppiatore in camei vocali in Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni (2002) e Star Wars: L'ascesa di Skywalker (2019) e in alcune apparizioni del personaggio nella serie animata Star Wars: The Clone Wars e nella miniserie Obi-Wan Kenobi. Inizialmente, Qui-Gon sarebbe dovuto apparire in un piccolo ruolo ne L'attacco dei cloni sotto forma di fantasma, ma pochi giorni prima delle riprese ebbe un incidente in moto e si ruppe una gamba; Lucas decise pertanto di rinunciare alla scena optando per un cameo vocale.
Altri ruoli famosi, ma non da protagonista, comprendono i doppiaggi del saggio leone Aslan nel ciclo di film Le cronache di Narnia e del mostro in Sette minuti dopo la mezzanotte (2016), il dott. Jerome Lovell in Nell (1994), Padre Vallon in Gangs of New York (2002), Goffredo di Ibelin ne Le crociate - Kingdom of Heaven (2005), il villain Henri Ducard/Ra's al Ghul in Batman Begins (2005) e Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012), e Zeus in Scontro tra titani (2010) e La furia dei titani (2012). Nel 2006, affianca Pierce Brosnan nel film Caccia spietata, ambientato durante la guerra di secessione americana.
A partire dal 2008, anno in cui interpreta il ruolo di Bryan Mills in Io vi troverò, che riprenderà anche nei sequel Taken - La vendetta (2012) e Taken 3 - L'ora della verità (2015), la sua carriera vira prettamente verso il genere thriller d'azione con titoli quali Unknown - Senza identità, The Grey (entrambi del 2011), La preda perfetta - A Walk Among the Tombstones (2014), Run All Night - Una notte per sopravvivere (2015), L'uomo sul treno - The Commuter (2018), Un uomo tranquillo (2019), L'uomo dei ghiacci - The Ice Road (2021) e molti altri. Ad essi, alterna occasionalmente ruoli drammatici più impegnati, quali Third Person (2013), Silence (2016), nel quale torna a lavorare diretto da Martin Scorsese dopo Gangs of New York, The Silent Man e Made in Italy - Una casa per ritrovarsi (2020), e commedie come Un milione di modi per morire nel West (2014) e Men in Black: International (2019).
Ha prestato la propria voce nella serie animata I Simpson, dove nell'episodio 16x21 interpreta Padre Sean, un prete che converte Bart e Homer al cattolicesimo.[13] ha prestato la sua voce a un personaggio del videogioco Fallout 3, il dott. James del Vault 101, padre del giocatore.[14] Nel 2005 firmò per interpretare il presidente Abraham Lincoln nell'omonimo film di Steven Spielberg; in seguito, in accordo col regista e la produzione, rinunciò alla parte poiché troppo vecchio per il ruolo[15] che andò poi a Daniel Day-Lewis.
Dopo aver avuto una relazione con Helen Mirren tra il 1980 e il 1985,[16] il 3 luglio 1994 ha sposato l'attrice Natasha Richardson, morta il 18 marzo 2009 a causa di un trauma cranico procuratosi mentre sciava a Mont-Tremblant. Insieme hanno avuto due figli, Micheál (1995) e Daniel (1996)[17].
Amico dell'attore Ralph Fiennes e grande tifoso del Liverpool[18], nel 2000 è stato nominato ufficiale dell'Order of the British Empire dalla Regina Elisabetta II.[19]
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Liam Neeson è stato doppiato da:
Come doppiatore, è stato sostituito da: