Lirio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Sergio Cagnoni (lista civica) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°00′N 9°15′E |
Altitudine | 257 m s.l.m. |
Superficie | 1,75 km² |
Abitanti | 134[1] (31-12-2021) |
Densità | 76,57 ab./km² |
Frazioni | Molino Sacrista |
Comuni confinanti | Montalto Pavese, Montecalvo Versiggia, Pietra de' Giorgi, Santa Maria della Versa |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27043 |
Prefisso | 0385 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018082 |
Cod. catastale | E608 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 944 GG[3] |
Nome abitanti | liriesi |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Lirio (Lìir in dialetto oltrepadano[4]) è un comune italiano di 134 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nella zona collinare dell'Oltrepò Pavese, nella valle del torrente Scuropasso.
Lirio è noto fin dall'XI secolo, quando era di proprietà del monastero di Santa Maria delle Cacce di Pavia, come la vicina Montalto. E di Montalto seguì poi sempre le sorti: passato nel 1164 sotto il dominio di Pavia, appartenne alla podesteria e al feudo di Montalto, di cui furono investiti i Belcredi, gli Strozzi, i Taverna e infine nuovamente i Belcredi fino alla fine del feudalesimo nel 1797.
Nel XVIII secolo appare essere passato dal feudo di Montalto a quello di Montecalvo, sotto la signoria di un altro ramo degli stessi Belcredi. In quest'epoca il maggior proprietario fondiario era il Collegio Castiglioni di Pavia. A causa della dedicazione della parrocchia a San Paolo viene talvolta confuso nella storia locale con uno scomparso comune di San Paolo, nel feudo di Broni, che si trovava invece presso il Po.
Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 28 dicembre 2015.[5]
«Stemma partito: il PRIMO, d'oro, alla torre di rosso, mattonata di nero, chiusa e finestrata dello stesso, merlata alla guelfa di cinque, fondata sulla pianura di verde; il SECONDO, d'azzurro, ai due grappoli d'uva, ordinati in palo, d'oro, ogni grappolo unito al tralcio dello stesso, posto in fascia e pampinoso di due, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di verde.
Abitanti censiti[6]
Fa parte della fascia bassa della Comunità Montana Oltrepò Pavese.