Finalista a Miss Universo 1959 dopo essere arrivata terza a Miss Europa nello stesso anno, la sua carriera cinematografica, relativamente breve, si è sviluppata prevalentemente lungo i binari della commedia all'italiana. Ha incarnato soprattutto personaggi di una bellezza procace e svampita, a tratti buffa e comunque sempre teneramente sexy: una sorta di Marilyn Monroe a Cinecittà.
Basta guardarla è probabilmente il suo film più riuscito: uno sguardo al contempo ironico e affettuoso su un mondo che Salce conosceva bene, ovvero l'avanspettacolo. Buccella interpreta nella pellicola la soubrette Enrichetta, che si può ritenere la summa del suo personaggio-stereotipo, affiancata da eccellenti attori dell'epoca che si prestano a farle da spalla, tra cui Carlo Giuffré, Franca Valeri, Mariangela Melato, nonché il regista stesso nella parte dell'impresario Farfarello. All'uscita la pellicola suscitò opinioni più positive Oltralpe che presso la critica italiana, ma con il passare degli anni è assurta al rango di film culto tra gli appassionati del cinema di genere.
Sempre tra le produzioni internazionali, Buccella fu una delle candidate per il ruolo di Domino, la Bond girl del film Thunderball (1965) della saga di James Bond. La parte alla fine venne affidata a Claudine Auger.
Sulla soglia dei cinquant'anni, nel 1988, è l’ospite d'onore nella puntata Settimana bianca della serie I ragazzi della 3ª C, rimanendo fedele al suo ruolo: il flirt del professore di italiano. Nel 2000, a sorpresa, la sua ultima apparizione, nel film Hotel Otello.
Nel 2023 la Festa del Cinema di Roma omaggia l'attrice presentando due suoi film in versione restaurata: Sissignore e Basta guardarla.
Carosello: per la nota rubrica pubblicitaria televisiva nel 1962 e 1963 pubblicizzò con Nino Taranto, Giacomo Furia e Carlo Taranto i formaggi "Invernizzina", il "Milione alla panna" e l'"Invernizzi Bic" della Invernizzi; dal 1969 al 1971 (nel 1969 e nel 1970 con Gustavo Dell'Arpe e John Karlsen) le caramelle Saila Menta della Saila.[2]