Nick Laird (Cookstown, 1975) è uno scrittore e poeta britannico.

Biografia

Nato nel 1975 a Cookstown, ha compiuto gli studi al Sidney Sussex College di Cambridge e, dopo una prima laurea in Letteratura Inglese e un premio in scrittura creativa, si è iscritto alla facoltà di Legge[1].

Dopo aver lavorato alcuni anni come avvocato coltivando nel contempo la passione per la scrittura, nel 2005 ha esordito nella narrativa con La banda delle casse da morto e nella poesia con la raccolta To a fault[2].

Autore di tre romanzi e 4 collezioni di liriche, ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Somerset Maugham Award e il Betty Trask Award[3].

Attivo anche in ambito cinematografico e nel campo della critica letteraria, vive tra Londra e New York[4].

Vita privata

Nel 2004 ha sposato la scrittrice Zadie Smith dalla quale ha avuto una figlia nel 2009 e un figlio nel 2013[5].

Opere principali

Narrativa

Poesia

Libri per ragazzi

Premi e riconoscimenti

Note

  1. ^ (EN) Sam Leith, A writer's life: Nick Laird, su telegraph.co.uk, 16 gennaio 2005. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  2. ^ (EN) Breve biografia, su culturenorthernireland.org. URL consultato il 29 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2019).
  3. ^ (EN) Profilo dello scrittore, su goodreads.com. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  4. ^ (EN) Cenni biografici, su poetryfoundation.org. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  5. ^ (EN) Nicholas Wroe, Nick Laird: a life in writing, su theguardian.com, 4 gennaio 2013. URL consultato il 29 gennaio 2019.
  6. ^ (EN) Scheda del premio con albo d'oro, su tcd.ie. URL consultato il 15 luglio 2020.
  7. ^ (EN) John Ezard, Zadie Smith's husband adds to family fortunes, su theguardian.com, 15 giugno 2006. URL consultato il 19 aprile 2020.
  8. ^ (EN) The Geoffrey Faber Memorial Prize, su foyles.co.uk. URL consultato il 14 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2019).
  9. ^ (EN) Sarah Shaffi, Kim Moore wins Forward poetry prize for ‘phenomenal’ poems about everyday sexism, in The Guardian, 28 novembre 2022. URL consultato il 30 novembre 2022.
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