Nel nitrene più semplice, la molecola lineare detta immidogeno (:N–H), due dei 6 elettroni di legame formano un legame covalente con l'idrogeno, due creano una coppia elettroni liberi o lone pair e i due rimanenti occupano due orbitali pdegeneri.
Coerentemente con le regole di Hund la forma a bassa energia dell'immidogeno è un tripletto con due elettroni spaiati in ciascuno degli orbitali tipo p e la forma ad alta energia è lo stato singoletto con una coppia di elettroni che riempie un orbitale p e l'altra coppia libera.
Nei nitreni piccoli come NH o CF3N il valore D è circa 1,8 cm−1 con densità di spin che non supera il valore massimo di 2. All'estremità inferiore della scala ci sono molecole con valori bassi di D (< 0,4) e densità di rotazione da 1,2 a 1,4 come nei nitreni 9-antrilnitrene e 9-fenantrilnitrene.
Essendo molto reattivi, i nitreni non si possono isolare. Invece, si formano come intermedi reattivi durante una reazione. Esistono due metodi comuni per generare i nitreni:
Inserzione in C-H di nitrene. Un nitrene inserito nel legame covalente carbonio-idrogeno produce un'ammina o un'ammide. Un nitrene nello stato di singoletto reagisce con ritenzione di configurazione. In uno studio del 2006 condotto da Thu et al.[4] un nitrene, formatosi per ossidazione di un carbammato con persolfato di potassio, descrive una reazione d'inserzione tra il legame palladio-azoto del prodotto di reazione di acetato di palladio(II) con 2-fenilpiridina per dare il metil N-(2-piridilfenil) carbammato in una reazione in cascata:
Un intermedio nitrene viene ipotizzato nella seguente inserzione C–H che coinvolge un'ossima e l'anidride acetica ottenendo un isoindolo:[5]
Cicloaddizione di nitrene. Con gli alcheni, i nitreni reagiscono formando le aziridine, spesso con precursori tipo nitrenoide come nosil- o tosil-sostituito [N-(fenilsulfonil)immino]feniliodinano (PhI=NNs o PhI=NTs)) ma la reazione avviene pure direttamente con la solfonammide alla presenza di un catalizzatore formato da un metallo di transizione come il rame, il palladio, oppure l'oro:[6][7][8][9][10]
In molti casi, comunque, il [N-(p-nitrofenilsulfonil)immino] feniliodinano (PhI=NNs) viene preparato separatamente come segue:
Il trasferimento del nitrene avviene successivamente:
In questa particolare reazione i due stereoisomeri cis-stilbene e il trans (non presente nella figura) danno lo stesso prodotto trans-aziridina, suggerendo un meccanismo di reazione a due step. La differenza di energia dei nitreni nello stato singoletto e in quello tripletto in certi casi è piccola, consentendo l'interconversione a temperatura ambiente. I nitreni nello stato tripletto sono più stabili termodinamicamente ma reagiscono gradualmente permettendo la libera rotazione e producendo così una miscela stereochimica.[11]
Espansione e contrazione di anello negli arilnitreni. Gli aril nitreni mostrano molte volte l'espansione dell'anello a 7 membri con i cumuleni, reazioni di apertura dell'anello e formazioni di nitrile in percorsi di reazioni complesse. Ad esempio nell'azoturo (step 2 nel diagramma sotto)[3] intrappolandolo in una matrice di argon a 20 K con la fotolisi si toglie l'azoto (N2) formando un composto nitrene nello stato tripletto (vedi step 4) (osservata in laboratorio con l'ESR e con l'UV-Vis) che sta in equilibrio con il prodotto avente un anello espanso (step 6).
Il composto nitrene si converte a un nitrile ad anello aperto (step 5) attraverso un intermedio diradicale libero (step 7). In una reazione ad alta temperatura, con trattamento FVT a 500–600 °C viene prodotto ancora un nitrile ad anello chiuso (step 5) con resa del 65%.[12]
Per diversi composti contenenti sia il gruppo nitrene e sia un gruppo radicale è stato osservato con l'ausilio dell'ESR (Risonanza paramagnetica elettronica) uno stato di quartetto, quindi con 3 elettroni spaiati, ad alto spin (in presenza di una matrice d'isolamento ad argon-neon e a temperature criogeniche di circa 4 K). Uno di questi presenta un gruppo radicale detto ossido di ammina in uno studio del 2001 condotto da Lahti et al.[13]; un altro sistema studiato nel 2008 da Sander et al. ha un gruppo radicale con un atomo di carbonio come illustrato nella figura in basso.[14]
Nella struttura di risonanza di questo sistema formato da 3 componenti in equilibrio, si nota nella terza formula di struttura delle quattro mostrate, uno degli elettroni spaiati dell'azoto che viene delocalizzato nell'anello aromatico rendendo il composto un triradicale tipo σ–σ–π. Infine si nota la presenza di una quarta struttura (un radicale azoto col gruppo carbene, detto radicale immidile) il quale dà un contributo allo schema elettronico finale.
^Reagenti cis-stilbene o trans-stilbene, nitrene precursore p-nitrosulfonammide o nosilammina che viene ossidato da diacetato di iodobenzene. Il catalizzatore ad oro si basa su un ligando tridentato detto terpiridina.
^(EN) Andrei K. Yudin, Aziridines and Epoxides in Organic Synthesis, 2007, p. 120, ISBN3-527-31213-7.
^La chinazolina viene preparata dal bromuro corrispondente e dall'azoturo di sodio (NaN3). Il composto azoturo sta in equilibrio con il tetrazolo (step 3).