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Boleti
Boletus edulis
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoFungi
DivisioneBasidiomycota
ClasseAgaricomycetes
OrdineBoletales
FamigliaBoletaceae
GenereBoletus
L., 1753
Specie
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Porcino è il nome comune di alcune specie di funghi del genere Boletus, spesso attribuito, anche come denominazione merceologica, a quattro specie commestibili di boleti (la sezione Edules del genere Boletus) facenti capo al Boletus edulis e aventi caratteristiche morfologiche e organolettiche vagamente simili.

Tassonomia

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Le specie codificate dalla micologia corrente e che gli esperti sono in grado di riconoscere a prima vista per le loro caratteristiche esteriori chiaramente diverse, sono quattro:

Porcini

Descrizione

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Si trova soprattutto nei boschi di querce e di castagno della pianura, e nelle faggete e abetaie di alta montagna. Si tratta di funghi simbionti, gregari, che possono svilupparsi in gruppi di molti esemplari. Di solito nascono tra maggio e giugno, e diventano visibili nel bosco già ad agosto (se la stagione prevede le giuste piogge), anche se è tra settembre e ottobre che la loro presenza è all'apice[1].

Gli antichi Romani chiamavano questi funghi Suillus per il loro aspetto generalmente tozzo e massiccio, e il termine porcino ne è l'esatta traduzione. Possono raggiungere facilmente grandi dimensioni: sono frequenti ritrovamenti di esemplari di peso superiore a uno o due chilogrammi.

Caratteri comuni

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Cappello

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Emisferico da giovane, spesso, carnoso, col margine chiuso sul gambo, poi spianato e infine con i lobi rialzati. Carne dapprima soda, poi molle, bianca.

Imenio

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Tubuli lunghi, pori piccoli. In gioventù bianchi, poi gialli e infine verde oliva.

Spore

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Brunastre oppure oliva.

Porcini venduti essiccati
Fritto di porcini

Gambo

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Robusto carnoso, dapprima tozzo, poi slanciato, spesso ingrossato alla base.
Da bianco a color beige. Con reticolo più o meno esteso, dapprima chiaro, poi tendente ad assumere le tonalità di colore del cappello.

Commestibilità

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Eccellente.
Alcuni fanno distinzioni a seconda del profumo o della consistenza della carne. Nel complesso però le differenze sono minime.
In generale si può dire che B. aereus e B. aestivalis hanno gusto e profumo più marcati, ma carne meno soda. Mentre B. edulis e B. pinophilus sono meno saporiti ma più sodi e quindi molto adatti per la conservazione sott'olio.

Caratteri distintivi

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Cuticola

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Carne

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Bianca e immutabile.

Habitat

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Ubiquitario. Tipico delle foreste di abeti bianchi e di abeti rossi, delle faggete e in molte zone anche del castagno. Al Nord nasce anche sotto pini e betulle. Con stagione favorevole la nascita ha inizio verso la metà di luglio e può prolungarsi fino a novembre inoltrato o fino alla comparsa dei primi freddi.

Funghi velenosi simili

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Un Rubroboletus satanas, esponente velenoso della famiglia Boletaceae

Per evitare intossicazioni, occorre controllare prima di tutto che la carne sia bianca e non cambi colore al taglio (viraggio). Se il fungo vira di colore (solitamente al rossastro, al blu o al verde, più o meno carichi) o ha il gambo giallo o rosso, possiamo essere certi che non si tratti di un porcino, ma di un'altra specie.

Il fatto che la carne sia "virante" non significa che il boleto in questione non possa essere commestibile (ad esempio il Neoboletus erythropus possiede una carne che vira con grande rapidità al verde/blu ma è commestibile dopo accurata cottura).

Di seguito alcuni esempi di funghi tossici simili:

Note

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  1. ^ Di Coltivazione Biologica, Funghi porcini. Trucchi, segreti e accortezze per trovarli con facilità, su Coltivazione Biologica, 15 settembre 2016. URL consultato il 13 settembre 2019.

Voci correlate

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Altri progetti

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