Rosario Romeo | |
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Europarlamentare | |
Durata mandato | 1984-1987 |
Legislatura | II |
Gruppo parlamentare | LDR |
Circoscrizione | Italia meridionale |
Dati generali | |
Partito politico | PRI |
Rosario Romeo (Giarre, 11 ottobre 1924 – Roma, 16 marzo 1987) è stato uno storico e politico italiano, parlamentare europeo.
Allievo di Gioacchino Volpe e Nino Valeri, dopo la laurea all'Università degli Studi di Catania, vinse nel 1947 una borsa di studio dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici. Esaurita la borsa e completata la stesura del suo primo libro, Il Risorgimento in Sicilia, il direttore dell'Istituto, Federico Chabod, lo chiamò prima a collaborare al Dizionario Biografico degli Italiani, poi, nel 1953, lo volle ancora a Napoli come segretario dell'Istituto.
Dal 1956 fu docente di Storia all'Università degli Studi di Messina e dal 1962 di Storia moderna all'Università di Roma, prima nella Facoltà di Magistero e, successivamente, in quella di Lettere e Filosofia. Fu anche docente all'Istituto universitario europeo.
Dal 1978 insegnò alla Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (Luiss) di Roma, dove fu anche rettore[1], socio nazionale dell'Accademia dei Lincei dal 1986. Fece parte del Comitato scientifico della Fondazione Luigi Einaudi di Torino.
Nel 1968 fu determinante nel far ottenere a Renzo De Felice l'incarico di professore ordinario presso l'Università di Salerno[2] e anni dopo difese il celebre storico quando, dopo la pubblicazione della biografia monumentale di Mussolini, venne accusato da Leo Valiani e Nicola Tranfaglia di revisionismo filofascista[3].
Studioso del Risorgimento, tra le sue numerose opere si ricorda la grande opera (tre volumi in quattro tomi) Cavour e il suo tempo[4].
Liberale, si avvicinò al Partito Repubblicano di Giovanni Spadolini e fu eletto alle elezioni europee del 1984 per la lista unica PRI-PLI. È stato vicepresidente del gruppo parlamentare "Gruppo Liberale e Democratico" e "Gruppo Liberale e Democratico Riformatore", membro della Commissione per la politica regionale e l'assetto territoriale e della Commissione per gli affari istituzionali; rimase in carica fino alla morte nella primavera del 1987.