Sean Bean, nato Shaun Mark Bean (Sheffield, 17 aprile 1959), è un attore britannico. Bean ha preso parte a numerose serie televisive ed ha anche lavorato come doppiatore di videogiochi. Noto per la sua versatilità, ha interpretato una vasta gamma di ruoli: il pericoloso terrorista Sean Miller in Giochi di potere, il mercenario dilettante Spence in Ronin, il magnate Ian Howe nel film Il mistero dei Templari - National Treasure e il maligno capo di una banda di rapinatori Patrick Koster in Don't Say a Word.
I suoi ruoli più conosciuti sono il cattivo Alec Trevelyan in GoldenEye, film della serie di James Bond, Boromir, nella trilogia de Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson, Ulisse nel film Troy di Wolfgang Petersen, ed Eddard Stark nella serie televisiva Il Trono di Spade. Nel Regno Unito ha ottenuto grande successo con la serie televisiva Sharpe. Nel 2013 ha ricevuto un Emmy Award come miglior attore in una serie straniera per il suo ruolo in Accused ed è stato nominato miglior attore ai Royal Television Society Awards. L'attore è inoltre noto per la morte di molti personaggi da lui interpretati.[1][2][3]
Sean Mark Bean, figlio di Brian e Rita Tuckwood Bean, è nato nel distretto di Sheffield, South Yorkshire.[4] Suo padre possedeva una ditta che si occupava di acciaio, mentre la madre lavorava come segretaria. Bean ha una sorella minore chiamata Lorrain. Grazie all'attività del padre, la sua famiglia fece fortuna.
Il suo primo amore è stato il calcio ed è da sempre un leale tifoso dello Sheffield United (ha anche un tatuaggio sulla spalla sinistra).[4] Un incidente gli ha però impedito di giocare a livelli professionali.[4] Ha iniziato a lavorare al supermercato, poi come spazzaneve ed infine nell'azienda di famiglia. Dopodiché, frequentando un corso alla Rotherham College of Arts and Technology, decise di assecondare la sua passione per l'arte e la recitazione. Dopo una serie di corsi in diverse scuole di recitazione riuscì ad accedere alla Royal Academy of Dramatic Art[4], dove conobbe l'attore Mark Addy, di cui è tuttora amico[5].
Qui si diplomò nel 1983, vincendo la medaglia d'argento per la sua interpretazione di Aspettando Godot.[6] Lo stesso anno ha debuttato professionalmente come attore al Watermill Theatre di Newbury, nel ruolo di Tibaldo in Romeo e Giulietta.[4]
All'inizio il suo lavoro consisteva in un misto di teatro e televisione. La sua prima apparizione sul piccolo schermo fu in una pubblicità di una birra analcolica. Tra il 1986 e il 1988 ha girato l'Inghilterra con la Royal Shakespeare Company mettendo in scena rappresentazioni di Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate e Fair Maid of the west.[7][8] Apparve per la prima sul grande schermo nel film Caravaggio, di Derek Jarman, nel ruolo di Ranuccio Tomassoni.
Tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta lavorò per la televisione britannica. Ha avuto ruoli notevoli in due produzioni della BBC: Clarissa e Lady Chatterley. Comunque fu il personaggio di Richard Sharpe a portarlo alla fama.[9]
Questo ruolo era originariamente di Paul McGann, ma, quando questi ebbe un incidente, Bean gli subentrò. La serie di 14 puntate era basata su un racconto di Bernard Cornwell riguardante le guerre napoleoniche, ed iniziò con l'episodio Sharpe's Rifles. Questa serie seguiva le avventure di Richard Sharpe e di come passò da Sergente a Maggiore nell'esercito britannico. La serie durò dal 1993 al 1997, con 3 episodi all'anno. Ciò garantì a Bean una notevole fama nel Regno Unito. Dopo anni di annunci e smentite fu pubblicato un ultimo episodio nell'aprile del 2006, intitolato Sharpe's Challenge. Bean interpretò anche il ruolo di Lord Richard Fenton nella miniserie tv Scarlett.
La sua prima apparizione in una produzione hollywoodiana è stata nel ruolo del terrorista irlandese Sean Miller nel film Giochi di potere. Questo è stato il primo di una lunga serie di ruoli da antagonista: ha interpretato Alec Trevelyan nel film di James Bond GoldenEye (1995), l'esperto d'armi Spence in Ronin (1998), un violento in Essex Boys (2000), il maligno ladro di gioielli e rapitore di bambini Patrick Koster in Don't Say a Word, Ian Howe in Il mistero dei Templari, il Dr. Merrick in The Island (2005) e John Ryder in The Hitcher (2007).
Nel 1996 coronò il suo sogno di giocare per lo Sheffield United nel film When Saturday Comes, nel ruolo di Jimmy Muir. Anche se il film non fu particolarmente apprezzato dalla critica, l'interpretazione di Sean Bean fu apprezzata.[10]
Uno dei suoi ruoli più conosciuti è Boromir nella trilogia de Il Signore degli Anelli, anche se appare principalmente nel primo film Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello, e solo in sporadici flashback e in scene presenti nella versione estesa nel resto della saga. A causa della sua paura di volare era riluttante a prendere l'elicottero per raggiungere le location del film. Dopo un volo un po' turbolento decise di non volare più, e questo lo costrinse a raggiungere le location con mezzi alternativi: una volta ci andò sciando, con indosso il costume di scena.[11]
Tra una ripresa e un'altra lavorò anche come doppiatore per il pluripremiato videogioco della Bethesda Softworks il quarto capitolo della saga The Elder Scrolls, The Elder Scrolls IV: Oblivion. Durante le riprese de Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello, Bean insieme agli altri membri del cast Elijah Wood, Sean Astin, Orlando Bloom, Billy Boyd, Ian McKellen, Dominic Monaghan e Viggo Mortensen si è fatto un tatuaggio che rappresenta il numero "9", chiaro riferimento al numero dei personaggi presenti nella Compagnia dell'Anello di cui Boromir fa parte.[12]
I film in cui ha lavorato successivamente sono stati: Equilibrium, Troy, Il mistero dei Templari, The Dark, The Island, North Country - Storia di Josey, Silent Hill[13], Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini e Black Death - Un viaggio all'inferno. Un altro ruolo degno di nota è quello di Eddard Stark nella prima stagione della serie televisiva Il Trono di Spade. Nel 2018 conquista il premio British Academy Television Awards come miglior attore per Broken. Nel 2020 prende parte al film Possessor ed è la voce di uno dei personaggi di Wolfwalkers - Il popolo dei lupi.
Sean Bean si è sposato cinque volte. L'11 aprile 1981 ha sposato la parrucchiera Debra James, da cui divorziò nel 1988. In seguito ha sposato il 27 febbraio 1990 l'attrice Melanie Hill, da cui ha avuto due figlie, Lorna (nata nell'ottobre 1987) e Molly (nata nel settembre 1991). La coppia divorziò nell'agosto 1997. Ha poi sposato il 22 novembre 1997 l'attrice Abigail Cruttenden, da cui ha avuto una figlia, Evie Natasha (nata nel novembre 1998). I due divorziarono nel luglio 2000. Il 19 febbraio 2008 si è sposato, per la quarta volta, con l'attrice Georgina Sutcliffe. Dal 2013 ha una relazione con Ashley Moore, che ha sposato il 30 giugno 2017. Nel settembre del 2015 Sean Bean è diventato nonno di un bambino, figlio della sua secondogenita Molly.[14]
Il 27 luglio 2008 Bean è stato arrestato a Londra a seguito di regolare denuncia sporta dalla moglie. Secondo quanto riportato nella testimonianza, l'attore l'avrebbe brutalmente aggredita in seguito a un violento litigio, nella loro residenza a Belsize Park.[15] Bean è stato condotto presso il commissariato di Holborn, dove è stato interrogato dagli agenti per sei ore e dove ha dichiarato che si è trattato di un "banale litigio sfuggito di mano". L'attore è stato in seguito rilasciato. I due hanno annunciato la separazione il 21 dicembre 2010[16][17].
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Sean Bean è stato doppiato da:
Da doppiatore è sostituito da: