Sistema nervoso parasimpatico
Illustrazione schematica che mostra l'innervazione del sistema nervoso autonomo, i sistemi parasimpatici sono evidenziati in blu.
Identificatori
TAA14.3.02.001
FMA9907

Il sistema nervoso parasimpatico (lat. systema parasympathicum) è una parte del sistema nervoso autonomo insieme al sistema nervoso simpatico.[1][2]

Il sistema nervoso autonomo è responsabile della regolazione delle azioni inconsce dell'organismo. Il sistema parasimpatico comprende l'eccitazione sessuale, la salivazione, la lacrimazione, la minzione, la digestione e la defecazione.[3] L'azione del sistema nervoso parasimpatico è complementare a quella del sistema nervoso simpatico, che è responsabile delle attività di stimolazione associate alla risposta di tipo "combattimento o fuga".

Le fibre nervose originano dal tronco dell'encefalo e dal tratto sacrale del midollo spinale. Il nervo vago, il X paio di nervi cranici, ne costituisce l'asse portante.

Anatomia

Il sistema nervoso parasimpatico presenta le seguenti caratteristiche:

L'innervazione parasimpatica predomina su quella simpatica nelle ghiandole salivari, lacrimali e nel tessuto erettile (corpi cavernosi e spongiosi di pene e clitoride).

Struttura

I nervi parasimpatici sono autonomi o viscerali. Il sistema nervoso parasimpatico deriva da tre aree principali del sistema nervoso centrale:

Recettori

Il sistema nervoso parasimpatico utilizza principalmente acetilcolina (ACh) come neurotrasmettitore. Possono essere utilizzati anche dei peptidi (come la colecistochinina).[5][6] L'ACh agisce su due tipi di recettori, i recettori colinergici muscarinici e nicotinici. Quando viene stimolato, il neurone pregangliare rilascia ACh nel ganglio, che agisce sui recettori nicotinici dei neuroni postgangliari. Il neurone postgangliare rilascia quindi ACh per stimolare i recettori muscarinici dell'organo bersaglio.

Recettori muscarinici

I cinque principali tipi di recettori muscarinici sono:

Recettori nicotinici

Nei vertebrati, i recettori nicotinici sono classificati in due sottotipi in base ai principali siti di espressione: i recettori nicotinici di tipo muscolare (N1) per i motoneuroni somatici; e recettori nicotinici di tipo neuronale (N2) per il sistema nervoso autonomo.

Funzioni

Sensazioni

Le fibre afferenti del sistema nervoso autonomo trasmettono le informazioni sensoriali dagli organi interni al sistema nervoso centrale, non sono suddivise in fibre parasimpatiche e simpatiche come le fibre efferenti.[8] L'informazione sensoriale autonomica è condotta da fibre afferenti viscerali.

Le sensazioni viscerali afferenti sono inconsce e riflesse; provengono dagli organi cavi e dalle ghiandole e vengono trasmesse al sistema nervoso centrale. I riflessi inconsci di solito non sono rilevabili, ma in alcuni casi possono inviare sensazioni di dolore al SNC sotto forma di dolore riferito. Se la cavità peritoneale si infiamma o se l'intestino si distende all'improvviso, il corpo interpreterà lo stimolo del dolore afferente come uno stimolo di origine somatica. Questo dolore non è localizzato, ed è riferito a dermatomerii che si trovano allo stesso livello del nervo spinale della sinapsi afferente viscerale.

Altre

Note

  1. ^ John Newport Langley, The autonomic nervous system, Cambridge, Heffer, 1921. URL consultato il 31 marzo 2019.
  2. ^ Pocock, Gillian., Human physiology : the basis of medicine, 3rd ed, Oxford University Press, 2006, ISBN 0198568789, OCLC 64107074. URL consultato il 31 marzo 2019.
  3. ^ Laurie Kelly McCorry, Physiology of the Autonomic Nervous System [collegamento interrotto], in American Journal of Pharmaceutical Education, vol. 71, n. 4, 1º settembre 2007, p. 78, DOI:10.5688/aj710478. URL consultato il 31 marzo 2019.
  4. ^ Copia archiviata, su emory.edu. URL consultato il 30 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2019).
  5. ^ (EN) Noriyasu Takai, Toru Shida e Kenji Uchihashi, Cholecystokinin as Neurotransmitter and Neuromodulator in Parasympathetic Secretion in the Rat Submandibular Gland, in Annals of the New York Academy of Sciences, vol. 842, n. 1, 1998, pp. 199-203, DOI:10.1111/j.1749-6632.1998.tb09649.x. URL consultato il 30 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2019).
  6. ^ S. A. Wank, Cholecystokinin receptors, in The American Journal of Physiology, vol. 269, 5 Pt 1, 1995-11, pp. G628–646, DOI:10.1152/ajpgi.1995.269.5.G628. URL consultato il 30 marzo 2019.
  7. ^ Christian Moro, Jumpei Uchiyama e Russ Chess-Williams, Urothelial/Lamina Propria Spontaneous Activity and the Role of M3 Muscarinic Receptors in Mediating Rate Responses to Stretch and Carbachol, in Urology, vol. 78, n. 6, 2011-12, pp. 1442.e9–1442.e15, DOI:10.1016/j.urology.2011.08.039. URL consultato il 30 marzo 2019.
  8. ^ Moore, Keith L., Essential clinical anatomy, 3rd ed, Lippincott Williams & Wilkins, 2007, ISBN 078176274X, OCLC 63279568. URL consultato il 30 marzo 2019.

Voci correlate

Altri progetti

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