Le spondiloartriti sieronegative (anche spondiloentesoartriti sieronegative, per sottolineare il frequentissimo coinvolgimento delle entesi) sono un ampio ed eterogeneo gruppo di artriti infiammatorie caratterizzate dal coinvolgimento della sinovia e delle entesi sia a livello della colonna (spondilo-) che delle articolazioni periferiche (-artriti). Queste artriti sono strettamente connesse dall'assenza sierica di fattore reumatoide (sieronegative) e colpiscono prevalentemente individui geneticamente predisposti.

Classificazione

Le spondiloartriti sieronegative comprendono

Caratteristiche comuni

Nello studio delle spondiloartriti sieronegative, in considerazione anche del comune terreno genetico, è bene ricordare che vi è spesso un'evidenza clinica di sovrapposizione tra i vari complessi sindromici. A livello classificatico può essere infatti difficile apprezzare una differenza netta e dicotomica tra le varie sindromi. Molti sintomi e segni sono comuni e spesso è difficile elaborare una diagnosi netta e precoce in un soggetto che mostra un quadro clinico riconducile ad una spondiloartrite sieronegativa. Negli anni si è reso necessario introdurre il concetto di entesoartrite indifferenziata, entità clinica che, pur presentando molte caratteristiche comuni alle spondiloartriti (si veda più avanti), non rientra in un preciso quadro classificativo per l'assenza di alcuni caratteri distintivi.

I caratteri comuni delle varie spondiloartriti sono:

Criteri per lo studio e la diagnosi delle spondiloartriti sieronegative

Una linea direttiva per la diagnosi (che deve essere confermatata da indagini strumentali e di laboratorio) si basa sul riscontro di

più almeno uno di questi riscontri

Entesoartriti indifferenziate

Molti soggetti presentano molte delle caratteristiche cliniche presenti nelle diverse spondiloartriti sieronegative sinovite del ginocchio, tendinite del tendine d'Achille, entesotendinite delle dita), senza soddisfare tutti i criteri che permettono una diagnosi specifica. I soggetti colpiti da queste forme indifferenziate sono spesso giovani adulti (soprattutto maschi, 69-80%) e dimostrano una positività per il gene HLA B27 e una buona risposta clinica all'infliximab, farmaco antagonista del TNF-α. Alcuni di questi pazienti svilupperanno successivamente psoriasi od una malattia infiammatoria cronica intestinale, fino a soddisfare i criteri di diagnosi per una spondiloartrite specifica. Inoltre, non è raro riscontrare i segni (presenza di antigeni o anticorpi specifici nel siero del paziente) di un'infezione scatenante (artrite reattiva) intestinale o dell'apparato genito-urinario rimasta clinicamente silente

BIbliografia

Voci correlate

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