Castelveccana comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Luciano Pezza (lista civica Vivi Castelveccana) dal 27-5-2019[1] |
Territorio | |
Coordinate | 45°57′N 8°40′E |
Altitudine | 257 m s.l.m. |
Superficie | 20,79 km² |
Abitanti | 1 838[2] (31-10-2023) |
Densità | 88,41 ab./km² |
Frazioni | Bissaga, Caldé, Castello, Nasca, Orile, Pessina, Pira, Rasate, Ronchiano, Saltirana, San Pietro, Sarigo |
Comuni confinanti | Brenta, Casalzuigno, Cittiglio, Ghiffa (VB), Laveno-Mombello, Oggebbio (VB), Porto Valtravaglia |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 21010 |
Prefisso | 0332 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 012045 |
Cod. catastale | C181 |
Targa | VA |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 505 GG[4] |
Nome abitanti | castelveccanesi |
Patrono | SS. Pietro e Paolo |
Giorno festivo | 29 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Castelveccana (Castelvecàna in dialetto varesotto) è un comune italiano sparso di 1 838 abitanti della provincia di Varese in Lombardia. Il comune attuale, situato sulle rive del Lago Maggiore, risale al 1928 con l'annessione di Veccana all'antico comune di Castello Valtravaglia, già Castello fino al 1863.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 novembre 1955.[5] Nello stemma è raffigurato, su sfondo azzurro, un castello d'argento, merlato alla guelfa, dietro a quattro monti che emergono da uno specchio d'acqua. Il gonfalone è un drappo di azzurro.[5]
Nel territorio comunale vennero rinvenuti resti fossili che attorno al 2008 furono classificati come appartenenti ad un esemplare di Marcopoloichthys, un pesce di dimensioni molto piccole (non arrivava ai cinque centimetri di lunghezza) vissuto nel Triassico medio.
Castello Valtravaglia
Abitanti censiti[8]
Ogni estate, tra la fine di luglio e l'inizio di agosto, la frazione di Caldé ospita il festival Tutto è Numero[9], uno dei più importanti festival italiani della cultura e dei giochi matematici.
Nella frazione di Nasca ha vissuto lo scrittore Michele Mari, che qui ambienta il romanzo Verderame[10] e di cui fa menzione in Leggenda privata[11].
La Stazione di Caldè, è il luogo dove lo scrittore Alberto Boldrini ha ambientato il suo libro: La stazione di Caldè: i fratelli Albertoli ed altri eroi : Nel libro è narrata la storia dei quattro fratelli Albertoli, uno reduce di Russia, uno partigiano, gli altri due impegnati a favorire la fuga in Svizzera, prima dei prigionieri alleati evasi dopo l’8 settembre e poi di ebrei e perseguitati politici. La struttura in cui operavano, che faceva capo al CNL, era chiamata “Centro di Caldè” e prendeva il nome dalla stazione ferroviaria dove arrivavano i fuggitivi. Verso la conclusione si accenna alla storia dei fratelli Zampori, arruolati a forza nella Divisione Monterosa e fucilati in Garfagnana. Il loro padre, Clemente, colonnello degli alpini, Medaglia d’Argento al Valor Militare e socio fondatore dell’ANA, riposa nel cimitero sito nella frazione di San Pietro a Castelveccana.
Bissaga, Caldé, Castello, Nasca, Orile, Pessina, Rasate, Ronchiano, Saltirana, San Pietro, Sarigo.
Sasso Galletto, L'Americana, Cinque Arcate, Sciaré, Scirlasca, Bazzarone, Sasso Sciseno, Valgiovera, Virasca, Fontanino, Fornaci, Buresso, Canova, Maltra, Alpe Cuvignone, Acquetta, Sant'Antonio, Pian Limur, Bugett, Alpe Calorescio, Santa Veronica, Vanzoa, Rocca, Vallate, Biogno, Pira, Pianeggi, Piana, Campagnetta, Cumée, Vigo, Bollette, Ronchetto, Mulino, Motto, Rescone, Badücc, Canvée, Buonumore.
Castelveccana fa parte della Comunità Montana Valli del Verbano.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 240578489 · GND (DE) 7609102-8 |
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