Piergiorgio Strata

Piergiorgio Strata (Albenga, 5 febbraio 1935) è un neuroscienziato italiano.

È professore emerito di Neurofisiologia presso l'Università degli Studi di Torino.

Biografia

Laureato in Medicina all'Università di Pisa e allievo del Collegio Medico-Giuridico della Scuola Normale Superiore, ha svolto attività scientifica inizialmente presso l'Università di Pisa e successivamente in quella di Torino dove attualmente è Professore Emerito. Ha lavorato con il premio Nobel John Eccles a Canberra e a Chicago. Professore Associato onorario di Neurologia alla Northwestern University di Chicago dal 1967 al 1972, è stato Presidente dell'Istituto Nazionale di Neuroscience e Direttore scientifico dell'European Brain Research Institute “Rita Levi Montalcini”. Membro di Società e Accademie internazionali tra cui l’Academia Europaea e The New York Academy of Sciences, ricopre tuttora incarichi governativi a livello internazionale. Ha fatto parte del Comitato editoriale di diversi giornali a carattere internazionale, nonché di comitati di finanziamento. Vincitore dei premi: Lepetit, Golgi, Herlitzka, National Academy of Sciences XL Medal in Physical and Natural Sciences, International Garavoglia Prize for Neurology e Feltrinelli[1] dell'Accademia dei Lincei, ha pubblicato oltre 300 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.

È autore, tra l'altro, di La strana coppia Il rapporto mente-cervello da Cartesio alle neuroscienze (Carocci editore), e, con Giulio Giorello, di L'automa spirituale. Menti, cervelli, computer (Biblioteca di Cultura moderna Laterza), Dormire, forse sognare (Carocci Editore)

Si è occupato, come consulente sulle prove testimoniali e la formazione dei ricordi, di casi come la strage di Erba[2] e l'omicidio di Marta Russo[3].

Note

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