L'astronomia è probabilmente la più antica delle scienze naturali, lontana nel tempo tanto quanto l'origine dell'uomo. Il termine astronomia deriva dal greco anticoἀστρονομία, composto da ἀστῄρ (astér, stella) e νόμος (nòmos, legge), e significa leggi delle stelle. È la disciplina che si occupa dell'osservazione e dell'interpretazione, secondo il metodo scientifico, dei fenomeni celesti. Sua materia di studio sono le origini e l'evoluzione dell'Universo e le proprietà fisiche, chimiche e temporali degli oggetti che ne fanno parte. Comprende aree comuni con la fisica, quali l'astrofisica e la cosmologia. L'astronomia non deve essere confusa con l'astrologia, una pseudoscienza la quale sostiene che i fenomeni celesti abbiano un'influenza sugli eventi che accadono sulla Terra ed in particolare sull'uomo.
Il Portale Astronomia, fondato e gestito dal Progetto Astronomia, ha l'obiettivo di occuparsi di tutto ciò che riguarda la nostra conoscenza dello spazio e delle leggi fisiche che lo governano, ad eccezione dei temi strettamente legati all'esplorazione spaziale, di competenza del Portale Astronautica.
Xinyu Dai ed Eduardo Guerras dell'Università dell'Oklahoma, studiando il quasar Rx J1131–1231 (nella fotografia) utilizzando osservazioni condotte con il telescopio spaziale Chandra, hanno mostrato come sia possibile utilizzare il fenomeno del microlensing gravitazionale per studiare la popolazione di pianeti esistenti nella galassia che funge da lente.
Stime delle densità degli esopianeti in orbita attorno alla nana rossa ultrafredda TRAPPIST-1 (a 39,5 anni luce dal Sole) suggeriscono che essi possano essere ricchi di acqua. L'osservazione dei loro transiti aveva già permesso la loro scoperta e la determinazione delle loro dimensioni. La perioditicità dei transiti risulta tuttavia alterata dalle interazioni gravitazionali tra i pianeti - così vicini tra loro. Ricercatori guidati da Simon Grimm dell'Univeristà di Berna hanno allora utilizzato le variazioni orbitali determinate dagli avvicinamenti tra i pianeti per stimarne le masse.
John Herschel era figlio di William Herschel e inizialmente fu un giurista. Successivamente si dedicò come il padre all'astronomia riprendendone pure l'osservatorio.
Scoprì che le nubi di Magellano sono formate da stelle, pubblicò diversi cataloghi e introdusse la data giuliana nell'astronomia.
Posta ad una distanza di circa 1.270 anni luce dalla Terra, si estende per circa 24 anni luce ed è la regione di formazione stellare più vicina al Sistema solare. Vecchie pubblicazioni si riferiscono a questa nebulosa col nome di Grande Nebulosa, mentre più anticamente i testi astrologici riportavano lo stesso nome della stellaEta Orionis, Ensis (la spada), la quale però è posta in un'altra parte della costellazione. Si tratta di uno degli oggetti più fotografati e studiati della volta celeste, ed è sotto costante controllo a causa dei fenomeni celesti che hanno luogo al suo interno; gli astronomi hanno scoperto nelle sue regioni più interne dischi protoplanetari, nane brune e intensi movimenti di gas e polveri. La Nebulosa di Orione contiene al suo interno un ammasso aperto molto giovane, noto come Trapezio.
Su Wikibooks sono disponibili diversi libri sull'osservazione astronomica, sia in lingua italiana sia in inglese; si tratta di e-book liberi e gratuiti, disponibili anche in formato .pdf.
Il manuale Osservare il cielo è un valido strumento indirizzato a tutti coloro che per la prima volta si avventurano nell'osservazione della volta celeste, sia con l'ausilio di strumenti come binocoli astronomici o telescopi amatoriali, sia semplicemente ad occhio nudo. Attraverso l'aiuto di carte celesti dettagliate, l'apprendista astrofilo sarà guidato passo passo nell'esplorazione celeste, dalle stelle più facilmente riconoscibili, alle costellazioni più nascoste e agli oggetti più famosi.
Il manuale Guida alle costellazioni è pensato per tutti coloro che, una volta superato lo scoglio costituito dal primissimo approccio alla volta stellata, intendano approfondire l’argomento avventurandosi alla scoperta delle stelle e degli oggetti celesti presenti in ciascuna costellazione, per scoprirne le bellezze e le particolarità.
Il supplemento Carte delle stelle doppie e variabili contiene una raccolta di carte per individuare le principali stelle doppie e variabili di ciascuna costellazione.
Il supplemento Regioni celesti scelte contiene approfondimenti su 28 regioni di cielo selezionate per la loro ricchezza, oltre ad altri approfondimenti.
Per chi ha una certa dimestichezza con la lingua inglese, consigliamo anche la lettura di Observing the Sky from 40°N, versione anglofona di Osservare il cielo da 40°N, e dell'atlante Observing the Sky from 30°S. Si tratta di due atlanti pensati per osservatori situati rispettivamente al 40º parallelo nord e a 30º parallelo sud: le loro 24 mappe sono infatti regolate a queste due latitudini; contengono anche informazioni su alcune stelle doppie e variabili e su circa 160 oggetti del profondo cielo osservabili da queste latitudini.
Queste sono le ultime 50 voci di argomento astronomico create o sostanzialmente ampliate dai partecipanti al progetto, ordinate per data di creazione o ampliamento.
Il punto di ritrovo per quanti collaborano alle voci di astronomia ed astrofisica è il Progetto Astronomia, costantemente impegnato per aggiornare, creare e approfondire le voci pertinenti a questi argomenti; tuttavia, il lavoro da svolgere è davvero notevole.
Se desideri collaborare, iscriviti al progetto! Qualora avessi invece la necessità di contattare il progetto per segnalazioni, richieste, suggerimenti e quant'altro, lascia un messaggio ad Ishtar Terra, il nostro bar tematico.