Nella notazione musicale, l'armatura di chiave è l'insieme delle alterazioni poste subito dopo la chiave. Queste alterazioni (dette d'impianto o in chiave) durano per tutto il brano[1] e nella musica occidentale tonale vengono segnate in un ordine convenzionale prestabilito e derivante dal circolo delle quinte: Fa, Do, Sol, Re, La, Mi, Si per i diesis, e nell'ordine inverso (Si, Mi, La, Re, Sol, Do, Fa) per i bemolli.

L'armatura di chiave ha per il musicista un doppio significato, pratico e teorico:

Osservando una partitura per orchestra o banda, si può notare che gli strumenti traspositori hanno una armatura di chiave diversa da quella reale. Ciò è dovuto al fatto che tali strumenti seguono una convenzione di lettura diversa, e compito del compositore è anche quello di segnare l'armatura in chiave più opportuna per ogni strumento.

Armatura Scala maggiore Scala minore

Nessun diesis o bemolle
Do maggiore La minore
Armatura Scala maggiore Scala minore

1 bemolle
Fa maggiore Re minore

2 bemolli
Si♭ maggiore Sol minore

3 bemolli
Mi♭ maggiore Do minore

4 bemolli
La♭maggiore Fa minore

5 bemolli
Re♭ maggiore Si♭ minore

6 bemolli
Sol♭ maggiore Mi♭ minore

7 bemolli
Do♭ maggiore La♭ minore
Armatura Scala maggiore Scala minore

1 diesis
Sol maggiore Mi minore

2 diesis
Re maggiore Si minore

3 diesis
La maggiore Fa♯ minore

4 diesis
Mi maggiore Do♯ minore

5 diesis
Si maggiore Sol♯ minore

6 diesis
Fa♯ maggiore Re♯ minore
C-sharp Major key signature
7 diesis
Do♯ maggiore La♯ minore
  1. ^ Karolyi, Otto., La grammatica della musica : la teoria, le forme e gli strumenti musicali, 15. rist, Einaudi, 2000, p. 65, ISBN 8806154443, OCLC 797442829. URL consultato il 6 luglio 2018.

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