Diocesi di Aire e Dax Dioecesis Aturensis et Aquae Augustae Chiesa latina | |||
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Suffraganea dell' | arcidiocesi di Bordeaux | ||
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Vescovo | Nicolas Jean-Marie Souchu | ||
Vicario generale | Denis Cazaux | ||
Vescovi emeriti | Hervé Gaschignard | ||
Presbiteri | 92, di cui 78 secolari e 14 regolari 2.956 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 25 uomini, 87 donne | ||
Diaconi | 25 permanenti | ||
Abitanti | 407.444 | ||
Battezzati | 272.000 (66,8% del totale) | ||
Stato | Francia | ||
Superficie | 9.364 km² | ||
Parrocchie | 35 | ||
Erezione | IV secolo (Dax) V secolo (Aire) | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Santa Maria (a Dax) | ||
Concattedrale | San Giovanni Battista (ad Aire) | ||
Indirizzo | 100 avenue Francis Plante, 40100 Dax, France | ||
Sito web | diocese40.fr | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Francia | |||
La diocesi di Aire e Dax (in latino: Dioecesis Aturensis et Aquae Augustae) è una sede della Chiesa cattolica in Francia suffraganea dell'arcidiocesi di Bordeaux. Nel 2022 contava 272.000 battezzati su 407.444 abitanti. È retta dal vescovo Nicolas Jean-Marie Souchu.
La diocesi comprende il dipartimento francese delle Landes.
Sede vescovile è la città di Dax, dove si trova la cattedrale di Santa Maria. Ad Aire-sur-l'Adour sorge la concattedrale di San Giovanni Battista.
Il territorio si estende su 9.364 km² ed è suddiviso in 35 parrocchie.
Le civitates Aturensium et Aquensium erano due delle città che costituivano la provincia romana della Novempopulana, come attestato dalla Notitia Galliarum databile all'inizio del V secolo.[1]
Incerte sono le origini delle due diocesi. Secondo la tradizione, la diocesi di Dax risale all'epoca del martirio di san Vincenzo, primo vescovo; ma la sua vita, piuttosto leggendaria e tardiva, non permette di specificare meglio la cronologia della fondazione (forse IV secolo).[2] La stessa cosa si può dire per Aire, le cui origini sono legate alle leggende del martirio di santa Quiteria (Quitterie) e dei santi Girone (Girons) e Severo. Entrambe le diocesi furono rappresentate al concilio di Agde del 506 dai vescovi Graziano di Dax e Marcello di Aire; si tratta della prima menzione storica relativa alle due diocesi, che erano suffraganee dell'arcidiocesi di Eauze, sede metropolitana civile e religiosa della Novempopulana.
Non esistendo cataloghi episcopali antichi derivanti dai dittici, sono pochi i vescovi conosciuti del primo millennio, anche a causa delle invasioni e delle distruzioni operate prima dai Saraceni (VIII secolo) e poi dai Normanni (IX secolo).
Proprio a causa di queste invasioni, alcuni studiosi nell'Ottocento hanno avanzato l'ipotesi che tra il X e l'XI secolo, in concomitanza con la nascita del ducato di Guascogna, le diocesi della parte occidentale della Novempopulana (Lescar, Bayonne, Oloron, Aire e Dax) abbiano costituito un'unica grande diocesi, con il nome di diocesi di Guascogna con probabile sede a Bazas.[3] Sono tre i vescovi noti che le fonti chiamano episcopi Vasconiae seu Vasconensis: Gombaldo, Arsio Raca e Raimondo il vecchio. Il concilio di Tolosa del 1058 mise fine a questa situazione irregolare, restaurando tutte le antiche sedi episcopali, spesso vacanti da lungo tempo, come quelle di Aire e di Dax. Da questo momento le diocesi diventano suffraganee dell'arcidiocesi di Auch, che dal IX secolo aveva preso il posto della distrutta Eauze.
All'inizio dell'XI secolo la diocesi di Dax perse tutta la parte meridionale del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Labourd (che in seguito assunse il nome di diocesi di Bayonne). A lungo imprecisati, i confini territoriali della diocesi di Dax non furono fissati che alla fine dell'XI secolo sotto l'episcopato di Raymond de Sentes, che suddivise la diocesi in quattro arcidiaconati, che a partire dal XIV secolo, con il vescovo Arnaud de Ville, verranno sostituiti da arcipreture (se ne conteranno 19 alla fine del Settecento).[4] La diocesi di Aire invece fu organizzata nel XII secolo in due arcidiaconati e nel secolo successivo in sei arcipreture.[5] Questa organizzazione territoriale rimase invariata fino alla dissoluzione delle due diocesi durante la rivoluzione francese.
Nel XVI secolo le due diocesi furono coinvolte nelle guerre di religione che sconvolsero tutto il sud-ovest della Francia e che provocarono morte, massacri e desolazione in tutte le Landes. A soffrirne fu soprattutto la diocesi di Dax, il cui territorio meridionale penetrava, come un cuneo, nel paese basco (fino a Larceveau) dove grande fu l'influenza dei protestanti grazie alla regina Giovanna III di Navarra.
Il territorio delle due diocesi era ricco di edifici religiosi. Tra questi si ricordano, nella diocesi di Aire l'abbazia benedettina di Saint-Sever e quella premostratense di Saint-Jean-de-la-Castelle; e nella diocesi di Dax, le abbazie benedettine di Sorde, di Cagnotte e di Divielle, e quella premostratense di Arthous.
Le costituzioni sinodali dell'antica diocesi di Dax, pubblicate dall'Abbé Degert, sono di grande interesse storico per lo studio delle antiche costituzioni e costumi dei secoli XIII e XIV. Degert nel corso di queste pubblicazioni riuscì a rettificare alcuni errori nelle liste episcopali della Gallia christiana.
Intorno al 1588 San Vincenzo de' Paoli fece i suoi primi studi con i francescani di Dax, ma una buona educazione secondaria a Dax risale solo all'istituzione dei barnabiti nel 1640.
In seguito al concordato, il 29 novembre 1801 con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII le due diocesi furono soppresse ed il loro territorio fu incorporato nella diocesi di Bayonne.
Nel giugno del 1817 fra Santa Sede e governo francese fu stipulato un nuovo concordato, cui fece seguito il 27 luglio la bolla Commissa divinitus, con la quale il papa restaurava la sola sede di Aire. Tuttavia, poiché il concordato non entrò in vigore in quanto non ratificato dal Parlamento di Parigi, questa erezione non ebbe effetto.
Il 6 ottobre 1822 la diocesi di Aire fu definitivamente ristabilita con la bolla Paternae charitatis dello stesso papa Pio VII come suffraganea dell'arcidiocesi di Auch. Il suo territorio inglobava anche la maggior parte dell'antica diocesi di Dax; per questo motivo il 9 dicembre 1856 ai vescovi di Aire fu concesso di aggiungere al proprio titolo quello di Dax.
Il 31 marzo 1933 per effetto della bolla Ad rectum et utile di papa Pio XI la residenza vescovile è stata traslata da Aire a Dax e la diocesi ha assunto il nome attuale. Contestualmente la cattedrale di San Giovanni Battista di Aire è divenuta concattedrale, mentre la chiesa di Santa Maria di Dax è stata elevata a cattedrale.
L'8 dicembre 2002, con la riorganizzazione delle circoscrizioni diocesane francesi, la diocesi è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Bordeaux.
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
La diocesi nel 2022 su una popolazione di 407.444 persone contava 272.000 battezzati, corrispondenti al 66,8% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
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battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1948 | 240.000 | 251.436 | 95,5 | 394 | 354 | 40 | 609 | 324 | |||
1958 | 238.000 | 248.943 | 95,6 | 379 | 377 | 2 | 627 | 50 | 420 | 322 | |
1970 | 250.000 | 277.381 | 90,1 | 352 | 326 | 26 | 710 | 38 | 292 | 326 | |
1980 | 252.300 | 301.800 | 83,6 | 314 | 275 | 39 | 803 | 53 | 447 | 345 | |
1990 | 260.000 | 312.000 | 83,3 | 284 | 247 | 37 | 915 | 3 | 71 | 328 | 351 |
1999 | 255.000 | 311.458 | 81,9 | 233 | 199 | 34 | 1.094 | 4 | 46 | 169 | 36 |
2000 | 255.000 | 326.900 | 78,0 | 218 | 184 | 34 | 1.169 | 3 | 45 | 152 | 36 |
2001 | 255.000 | 326.617 | 78,1 | 205 | 170 | 35 | 1.243 | 6 | 40 | 269 | 36 |
2002 | 255.000 | 326.617 | 78,1 | 201 | 166 | 35 | 1.268 | 7 | 44 | 264 | 35 |
2003 | 255.000 | 326.617 | 78,1 | 194 | 165 | 29 | 1.314 | 7 | 39 | 259 | 35 |
2004 | 255.000 | 326.617 | 78,1 | 185 | 154 | 31 | 1.378 | 7 | 42 | 168 | 35 |
2006 | 256.700 | 329.300 | 78,0 | 184 | 158 | 26 | 1.395 | 9 | 34 | 184 | 35 |
2012 | 264.000 | 377.381 | 70,0 | 153 | 133 | 20 | 1.725 | 13 | 30 | 162 | 35 |
2015 | 274.000 | 387.817 | 70,7 | 112 | 97 | 15 | 2.446 | 19 | 29 | 137 | 35 |
2018 | 278.900 | 395.500 | 70,5 | 96 | 82 | 14 | 2.905 | 21 | 29 | 107 | 35 |
2020 | 285.600 | 405.010 | 70,5 | 90 | 76 | 14 | 3.173 | 23 | 29 | 97 | 35 |
2022 | 272.000 | 407.444 | 66,8 | 92 | 78 | 14 | 2.956 | 25 | 25 | 87 | 35 |