Ervino Pocar

Ervino Pocar (Pirano, 4 aprile 1892Milano, 17 agosto 1981) è stato un germanista e traduttore italiano.

Biografia

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Nacque in Istria da una famiglia d'origini contadine, figlio di Giovanni e Giovanna Maria,[1] in un casolare presso la località Vignole,[2] primogenito di quattro fratelli: oltre a lui, Edoardo, l'artista futurista Sofronio ed Ebi.[3] Fin da piccolo ebbe contatti con le lingue friulana e slovena, e dalle scuole elementari iniziò a studiare il tedesco.[2] Dopo i primi anni a Trasaghis si trasferì con la famiglia a Gorizia, dove studiò presso il Liceo tedesco dal 1903 fino al conseguimento del diploma di maturità (1911).[4] Nel 1912 si iscrisse alla Facoltà di Filosofia dell'Università di Vienna, seguendo lo stesso itinerario di Luigi Visintin che gli fu amico; la prima guerra mondiale interruppe i suoi studi poco prima della laurea che, programmata per il 1915, fu conseguita nell'ottobre 1917;[5] Pocar partecipò al conflitto mondiale, venendo fatto prigioniero[6] e confinato nel 1915 perché irredentista.[7] Tornato a Gorizia, insegnò per un breve periodo e, dopo aver fatto vari lavori (tra cui bibliotecario e impiegato), divenne traduttore dal tedesco.[6] Sposò Cesi De Rosa, originaria di Portoferraio, che morì pochi anni dopo le nozze, nel 1934.[6] Proprio nel 1934 divenne traduttore ufficiale dal tedesco per la casa editrice Arnoldo Mondadori.[8] L'attività di traduttore lo accompagnò per tutta la vita: fra i numerosi riconoscimenti ricevuti per le sue opere vi è il premio della "Fédération Internationale des traducteurs", conferitogli a Stoccolma nel 1970. Tra gli autori tradotti si ricordano: Hans Christian Andersen Hugo von Hofmannsthal, Knut Hamsun, Lion Feuchtwanger, Franz Grillparzer, Novalis, Hermann Hesse, Thomas Mann, Erich Maria Remarque, Frank Wedekind, Ernst Cassirer, Franz Kafka, Heinrich von Kleist, Carl von Czoernig-Czernhausen. Nel 1977 gli fu conferita la laurea honoris causa in lingue e letterature straniere dall'Università degli Studi di Trieste.[9] Poco prima della morte era ancora attivo come traduttore, nonostante i quasi 90 anni. Fu anche presidente onorario dell'Associazione Italiana Traduttori e Interpreti e membro della giuria del Premio Monselice.[10]

Opere

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Pocar nel 1919

Curatele

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Carteggi

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Traduzioni

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Note

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  1. ^ Macor, p. 3.
  2. ^ a b Macor, p. 5.
  3. ^ Macor, p. 6.
  4. ^ Macor, p. 10.
  5. ^ Macor, p. 20.
  6. ^ a b c Massimo Riserbo, Ervino Pocar, traduttore (PDF), su mucchioselvaggio.org. URL consultato il 21 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  7. ^ Macor, p. 23.
  8. ^ Ervino Pocar, su fondazionemondadori.it. URL consultato il 21 settembre 2012.
  9. ^ Laurea a Pocar traduttore, in Tuttolibri, 17 settembre 1977, p. 16.
  10. ^ Premio Città di Monselice per una traduzione letteraria (PDF), Monselice, Comune di Monselice, 1980, p. XII (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2014).

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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