Fokker F.VII | |
---|---|
![]() | |
Descrizione | |
Tipo | aereo di linea |
Equipaggio | 2 |
Progettista | Walter Rethel |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 11 aprile 1924 (F.VII) 12 marzo 1925 (F.VIIa-3m) |
Data entrata in servizio | 1925 |
Utilizzatore principale | ![]() |
Altri utilizzatori | ![]() ![]() ![]() |
Dimensioni e pesi | |
![]() | |
Lunghezza | 14,0 m |
Apertura alare | 19,3 m |
Altezza | 3,9 m |
Peso a vuoto | 2 150 kg |
Peso max al decollo | 3 800 kg |
Passeggeri | 8 |
Propulsione | |
Motore | 3 Wright J-4 Whirlwind |
Potenza | 195 hp (145 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 200 km/h (108 kt) |
Velocità di crociera | 170 km/h (92 kt) |
Velocità di salita | 4,0 m/s |
Tangenza | 4 750 m (15 584 ft) |
Note | dati riferiti alla versione VII/3m |
dati estratti dal sito Dutch Aviation[1] | |
voci di aerei civili presenti su Wikipedia |
Il Fokker F.VII fu un aereo di linea trimotore monoplano ad ala alta, sviluppato dall'azienda aeronautica olandese Fokker nei primi anni venti, e prodotto dalla stessa, dalla sua sussidiaria statunitense Atlantic Aircraft Corporation e su licenza da diverse altre aziende mondiali tra la seconda parte degli anni venti e gli anni trenta.
Il progetto originale, disegnato da Walter Rethel nel 1924, era relativo a un velivolo monoplano ad ala alta munito di un singolo motore posto sul naso. Il prototipo del modello, indicato dall'azienda come F.VII e privo di marche di identificazione, volò in quella configurazione per la prima volta l'11 aprile 1924, sollevandosi dalla pista di volo dell'aeroporto di Amsterdam-Schiphol ai comandi del pilota collaudatore Herman Hess.[2]
Anthony Fokker modificò il progetto aggiungendo altri due motori posti in gondole subalari per poter partecipare alla prima edizione del Ford Reliability Tour del 1925, il quale poi risulterà vincitore della competizione. Dato il successo di questa soluzione le versioni F.VIIa/3m, F.VIIb/3m ed F.10 furono dotate tutte di tre motori, acquisendo popolarità con il nome Fokker Trimotor[3]
La realizzazione del Fokker F.VII, nelle sue versioni da 8 e da 12 passeggeri, fornì al mercato del trasporto aereo un nuovo mezzo terrestre con il quale molte compagnie aeree sia europee che statunitensi iniziarono l'attività di trasporto passeggeri. Assieme al comparabile Ford Trimotor di produzione statunitense riuscì ad imporsi sul mercato nordamericano sino alla fine degli anni venti. Tuttavia la popolarità del velivolo gli si ritorse economicamente contro a seguito dell'incidente aereo in cui perse la vita Knute Rockne, allenatore della squadra di calcio americano della University of Notre Dame, l'F.10 del volo TWA 599. La commissione di inchiesta istituita per indagare sull'accaduto rivelò che la causa era dovuta a dei problemi strutturali legati alla laminatura del compensato, soluzione tecnica adottata dalla Fokker, e che determinò la revoca dell'autorizzazione al volo del modello favorendo lo sviluppo dei nuovi Boeing 247 e Douglas DC-2 di costruzione interamente metallica.[4]
Benché fosse stato concepito per uso civile, l'F.VII venne utilizzato anche in ambito militare. L'azienda polacca Plage i Laśkiewicz, che aveva acquistato la licenza per produrre i velivoli olandesi, tra il 1929 ed il 1930 realizzò, oltre ad 11 esemplari ad uso civile di linea, 20 esemplari ad uso militare trasformati in bombardieri dal progettista Jerzy Rudlicki. Questi vennero impiegati dal 1 Pułk Lotniczy nelle squadriglie da bombardamento 211 Eskadra Bombowa, 212 Eskadra Bombowa e 213 Eskadra Bombowa.
Il modello F.VII venne utilizzato da diversi esploratori e pionieri per compiere imprese aeree tra i quali: