Italia. Bene Comune | |
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Leader | Pier Luigi Bersani |
Stato | Italia |
Fondazione | 13 ottobre 2012 |
Dissoluzione | 8 maggio 2013 |
Partito | |
Ideologia | Europeismo[1] Progressismo[1] Socialdemocrazia[2] Cristianesimo sociale[3] Socialismo democratico[4] Liberalismo sociale[5] |
Collocazione | Centro-sinistra[6][7] |
Seggi massimi Camera | 345 / 630 (2013)
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Seggi massimi Senato | 123 / 315 (2013)
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Colori | Tricolore |
Sito web | Italia. Bene Comune: carta d'intenti |
Italia. Bene Comune è stata una coalizione politica italiana di centro-sinistra, formatasi in vista delle elezioni politiche del 2013.[7]
La nascita della coalizione fu annunciata il 31 luglio 2012 dal Segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani e ufficializzata il 13 ottobre (a seguito di un'intesa tra Bersani, Vendola per Sinistra Ecologia Libertà e Nencini per il Partito Socialista Italiano), attraverso la presentazione di una "carta d'intenti" comune e fissando la data delle elezioni primarie per la scelta del candidato comune alla presidenza del Consiglio.[7][8]
Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012.
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Le elezioni primarie si sono svolte con un sistema a doppio turno il 25 novembre e il 2 dicembre 2012. Pier Luigi Bersani ha vinto le primarie sia al primo che al secondo turno con circa il 45% e 61% dei voti contro il presidente della regione Puglia Nichi Vendola, il Sindaco di Firenze Matteo Renzi, Bruno Tabacci e Laura Puppato.
Il 28 dicembre 2012, a seguito di un incontro tra Massimo Donadi (in rappresentanza di Diritti e Libertà, raggruppamento nato da una scissione dell'Italia dei Valori) e Bruno Tabacci (già candidato alle primarie di coalizione), è nato "Centro Democratico", quarto partito della coalizione di centrosinistra per le elezioni 2013.
Il 29 e 30 dicembre i due partiti maggiori della coalizione, ossia PD e SEL, hanno svolto le elezioni primarie per la scelta dei candidati alla carica di parlamentare nei diversi collegi elettorali.
Nell'aprile 2013, il leader di SEL Nichi Vendola ha annunciato che il suo partito non avrebbe fatto parte del governo di Enrico Letta, che vedeva il PD, guidato temporaneamente da Guglielmo Epifani dopo le dimissioni di Pier Luigi Bersani, alleato col PdL di Silvio Berlusconi e con Scelta Civica di Mario Monti, collocandosi così all'opposizione.[9] Questo ha portato - de facto - alla dissoluzione della coalizione.[10][11][12]
Facevano parte della coalizione alcune formazioni politiche: alcune a livello nazionale, altre a livello regionale:
Elezione | Voti | % | Seggi | |
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Politiche 2013 | Camera | 10 047 808 | 29,55 | 345 / 630
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Senato | 9 686 471 | 31,63 | 123 / 315
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