Modello 3D (in formato .stl) del neurocranio

La scatola cranica o neurocranio è la regione scheletrica che, insieme allo splancnocranio, costituisce il cranio dei Vertebrati. È composta prevalentemente da ossa piatte, delimitanti un cavità che contiene l'encefalo e i principali organi sensoriali (vista, olfatto e sensibilità stato-acustica).

Sviluppo embrionale

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Lo sviluppo del neurocranio inizia con la formazione di tre coppie di capsule cartilaginee (olfattive, ottiche e otiche) che inglobano gli organi sensoriali in formazione nella testa. Contemporaneamente, si formano due coppie di listerelle cartilaginee: le trabecole (o precordali), nella regione anteriore alla notocorda, e le paracordali, parallele all'estremità anteriore della notocorda.

Queste si fondono nella linea mediana a costituire il pavimento del neurocranio. Dalla fusione delle trabecole si origina la placca etmoidale, che ingloba le capsule olfattive e presenta al centro una finestra ipofisaria; dalla fusione delle paracordali si forma la placca basale, che circonda le capsule otiche. Le capsule ottiche, invece, rimangono libere per permettere il movimento degli occhi. Successivamente le placche etmoidali e basali si espandono lateralmente per costruire le pareti e chiudere il tetto del neurocranio.

Negli adulti dei Ciclostomi (vertebrati Agnati) e dei Condroitti (pesci cartilaginei) il neurocranio rimane interamente cartilagineo e viene comunemente chiamato condrocranio. Invece, negli osteitti (pesci ossei) e nei tetrapodi, il condrocranio iniziale subisce notevoli ossificazioni, alle quali si aggiungono varie ossa di rivestimento generate dall'ossificazione diretta della membrana connettivale che circonda l'encefalo.

Tipologie

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In base alla diversa evoluzione che subisce l'encefalo dei Vertebrati, si possono distinguere varie tipologie di neurocranio:

Inoltre, la scatola cranica viene distinta per la sua conformazione in:

Fossa cranica

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La fossa cranica corrisponde alla base della faccia interna del cranio ed è convenzionalmente divisa in tre parti:

  1. La fossa cranica anteriore
  2. La fossa cranica media
  3. La fossa cranica posteriore

La fossa cranica anteriore

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È la parte anteriore della base della faccia interna del cranio. È delimitata anteriormente dalla squama (o porzione verticale) dell'osso frontale e indietro dal margine posteriore delle piccole ali dello sfenoide e dal solco del chiasma ottico. È costituita da: faccia endocranica e bozze orbitarie del frontale, la lamina cribrosa e crista galli dell'etmoide, parte del corpo e piccole ali dello sfenoide. Dell'etmoide appare parte della lamina cribrosa, la crista galli e i fori etmoidali. Il frontale presenta, come punti caratterizzanti, la cresta frontale e il foro cieco che dà passaggio alla vena emissaria e al seno sagittale superiore. Entrambi sono posti lateralmente. Lo sfenoide è caratterizzato dalla presenza del solco del chiasma ottico per il nervo ottico; il foro ottico per il nervo ottico stesso e l'arteria oftalmica, le docce olfattive per i tratti olfattivi.

La fossa cranica media

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È la parte media della base della faccia interna del cranio. È delimitata in avanti dal margine posteriore delle piccole ali dello sfenoide e dal solco del chiasma ottico e indietro dal margine superiore della lamina quadrilatera dello sfenoide e dal margine superiore della piramide dell'osso temporale. Quindi il suo limite anteriore coincide con il limite posteriore della fossa cranica anteriore. È costituita dal corpo dello sfenoide, dove risiede la sella turcica con la fossetta ipofisaria (dà attacco alla ghiandola ipofisaria). La fossa è inoltre formata dalle grandi ali dello sfenoide e dalla piramide del temporale. Quest'ultima accoglie le fosse sfenotemporali dove si trovano i lobi temporali del telencefalo. La fossa presenta molti orifizi di grande importanza quali:

La fossa cranica posteriore

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Si trova sulla base della faccia interna del cranio. È delimitata in avanti dal margine superiore della lamina quadrilatera dello sfenoide e dal margine superiore della piramide del temporale e indietro è separato dalla volta per mezzo di una linea che corrisponde, esternamente, alla linea nucale superiore fino alle protuberanze occipitale esterna. Quindi il suo limite anteriore coincide con il limite posteriore della fossa cranica media. È costituita dalla faccia posteriore della lamina quadrilatera dello sfenoide, dalla faccia posteriore della piramide del temporale e dalla squama dell'occipitale. La faccia posteriore della lamina quadrilatera dello sfenoide delimita, con l'occipitale, il solco giugulare dividendolo in:

La faccia posteriore della piramide del temporale presenta:

Infine la squama dell'occipitale presenta:

Il neurocranio può assumere tre forme tipiche distintive:

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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