Seni venosi della dura madre
Visione dei seni durali in sezione sagittale
Visione schematica delle affluenti della giugulare interna
Anatomia del Gray(EN) Pagina 654
Nome latinoSinus Duræ Matris
SistemaApparato circolatorio
Distretto drenatocranio (encefalo, meningi, ipofisi, occhio, orecchio interno)
Confluisce invena giugulare interna
Identificatori
MeSHD003392
A07.231.908.224
TAA12.3.05.101
FMA76590

I seni venosi della dura madre, seni durali o seni cranici sono una rete complessa di canali venosi contenuti nello spessore di due pliche della dura madre encefalica (lamine periostale e meninge) e drenano il sangue refluo dall'encefalo e dal cranio per confluire nella vena giugulare interna. Sono formati dallo sdoppiamento della dura madre oppure sono compresi tra la dura madre e l’endocranio. Possiedono, in sezione, forma triangolare o circolare o semicircolare.

Sono costituiti da un sottile strato endoteliale e da uno sottomesoteliale di connettivo elastico, oltre che dal tessuto fibroso della dura madre. Questi seni hanno le pareti che non collabiscono ed il loro lume non si puo’ modificare in quanto le pareti sono costituite da tessuto denso, rigido e anaelastico. A differenza delle altre vene non hanno valvole , pertanto la direzione del flusso è reversibile, altra differenza con le vene è che non contengono tessuto muscolare liscio nella costituzione delle loro pareti. Presentano al loro interno trabecole o setti e possono assumere aspetto cavernoso o plessiforme; in corrispondenza dello sbocco di vene meningee e diploiche presentano delle cavità irregolari, le lacune venose, inoltre vene emissarie li connettono alla circolazione venosa extracranica. Ad essi infatti, oltre alle vene delle meningi, a quelle dell'orecchio interno e alle vene diploiche comprese nello spessore delle ossa piatte della volta del cranio, mettono capo le vene encefaliche e le vene oftalmiche. I seni della dura madre scaricano il loro sangue nella vena giugulare interna, alcuni di essi però comunicano anche con altre vene extracraniche, mediante i cosiddetti emissari che passano per forami della cavità del cranio. Taluni seni della dura madre presentano diverticoli laterali, chiamati laghi sanguiferi. Possono essere impari e mediani, oppure pari e simmetrici.

Impari:

Pari:

Bibliografia

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