Pietro Cimatti (Forlì, 29 novembre 1929Forlì, 28 febbraio 1991) è stato un poeta, scrittore e pittore italiano.

Biografia

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A partire dal dopoguerra, quando si trasferì con la madre a Roma, pubblicò oltre una decina di libri di poesia; Giancarlo Vigorelli, recensendo una sua raccolta, scrisse: "Un esempio unico da noi di scatenamento poetico".[1]

Si dedicò anche alla pittura: nel 1963 realizzò la sua prima personale, presentata da Giuseppe Capogrossi.[2]

Dal 1959 al 1964 fu redattore capo de La Fiera Letteraria, diretta da Diego Fabbri. Collaborò con la Rai (tra gli ultimi programmi, La telefonata, a cura di Gianni Bisiach, su Radio 1) e con diversi quotidiani e periodici, fra cui: Il Popolo, Leggere, Prospettive meridionali, Il caffè, Vita, Civiltà delle macchine, Idea, Prospettive libri, Operare, Sorrisi e Canzoni, Il Messaggero.[3]

Si sposò nel 1957 con la pittrice Laura Giometti con la quale ebbe tre figli: Felice, Duccio e Ivano (detto Vanja); nel 1967 la coppia si separò. Dopo una breve malattia, sposò in punto di morte Rosita Toros, sua compagna da molti anni.

Dalla fine degli anni Settanta fu tra i "ricercatori" del gruppo esoterico Cerchio Firenze 77. Dal 1988 al 1991 fu consigliere-fondatore della Fondazione Marino Piazzolla.

Morì in una clinica a Forlì, sua città natale, dove nel 2012 gli è stata dedicata una via.[4]

Opere

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Poesia

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Testi critici e narrativi

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Riconoscimenti

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Premio LericiPea
Premio Flaiano

Note

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  1. ^ Gioacchino Paparelli e Claudio Scibilia, Letteratura italiana del Novecento, Napoli, Conte, 1978, p. 600.
  2. ^ È deceduto a Forlì il poeta Pietro Cimatti, in la Repubblica, 2 marzo 1991.
  3. ^ Morto il poeta Pietro Cimatti, in Il Tempo, 2 marzo 1991, p. 7.
  4. ^ A vent'anni dalla scomparsa una via dedicata a Pietro Cimatti [collegamento interrotto], in ForlìToday, 1º marzo 2012.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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