Ross Macdonald, pseudonimo di Kenneth Millar (Los Gatos, 13 dicembre 1915 – Santa Barbara, 11 luglio 1983), è stato uno scrittore statunitense.
Nato da genitori canadesi, Kenneth Millar si è laureato presso la Michigan University. Nel 1938 ha sposato la scrittrice canadese Margaret Sturm che diverrà poi nota nel mondo letterario col nome di Margaret Millar. Ha pubblicato dapprima con il suo nome, poi ha coniato il proprio pseudonimo in più fasi (John Macdonald, John Ross Macdonald). Con questi nomi d'arte ha scritto le storie dell'investigatore Lew Archer e ha conseguito prestigiosi premi letterari. È morto all'età di 67 anni per Alzheimer; essendo già morta l'unica figlia Linda Jane, gli sono sopravvissuti la moglie Margaret e il nipote[1].
È considerato un maestro dell'hardboiled ed è stato accostato a Dashiell Hammett e Raymond Chandler con i quali forma il "triangolo d'oro" di questo particolare genere letterario[2]. I tre autori sono citati insieme anche a causa di una certa sfortuna che li ha colpiti nelle vicende personali[3].
Nel suo saggio A proposito del giallo, la scrittrice britannica P. D. James così si esprime:
«In Gran Bretagna i migliori gialli americani e canadesi, compresi quelli della scuola hard-boiled, sono sempre stati facilmente reperibili. Io ho conosciuto la scuola americana [...] leggendo Ross Macdonald [...], che resta il mio preferito nel triumvirato dei tre più celebri autori del genere. La sua infanzia fu una tragica odissea di povertà e rifiuto. Sua madre, lasciata dal marito, lo trascinò in giro per il Canada, affidandosi alla carità dei parenti ed evitandogli per un pelo il traumatico destino del bambino abbandonato in un istituto. Un tale dolore [...] non si dimentica e difficilmente si perdona: [...]. Il suo investigatore, Lew Archer, si inserisce nel solco tracciato da Philip Marlowe e, come Marlowe, getta uno sguardo critico sulla società, preoccupandosi soprattutto degli enormi danni procurati all’animo umano dall’avidità, dalla crudeltà e dalla corruzione.[4]»