Steve Buscemi nel 2018

Steve Buscemi, vero nome Steven Vincent Buscemi (New York, 13 dicembre 1957), è un attore e regista statunitense.

Biografia

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Origini

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Buscemi nasce a Brooklyn, borough di New York, il 13 dicembre del 1957, figlio di John Buscemi, statunitense di origini italiane (gli avi paterni dell'attore erano originari di Menfi, in provincia di Agrigento[1]), veterano della guerra di Corea[2], e di Dorothy Wilson, una cameriera statunitense di origini irlandesi, inglesi e olandesi[3][4], impiegata presso la catena di ristoranti Howard Johnson's. Ha tre fratelli: Jon, Ken e Michael, quest'ultimo anch'egli attore. Ottenne il suo primo ruolo da protagonista in Parting Glances (1986), dove è opposto a Richard Ganoug.

Buscemi a Los Angeles nel 1996

Carriera

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Buscemi è diventato celebre come caratterista, grazie a ruoli di secondo piano, da non protagonista, ma importanti. I personaggi che Buscemi ha scelto di interpretare sono, in generale, personaggi particolari ed eccentrici, nevrotici e paranoici. Spesso è apparso nelle pellicole dei fratelli Coen, solitamente i personaggi interpretati dall'attore vengono uccisi in maniera violenta o inaspettata.

Tra i suoi ruoli memorabili vi sono quelli di Mr. Pink in Le iene di Quentin Tarantino, Rockhound in Armageddon - Giudizio finale di Michael Bay, il serial killer pluriomicida Garland Greene in Con Air di Simon West, Carl Showalter in Fargo e Donny in Il grande Lebowski dei fratelli Coen, senza dimenticare il doppiaggio del personaggio dello scaltro Randall nel film d'animazione Monsters & Co.

Nel 2001 interpretò il ruolo di Seymour in Ghost World, film diretto da Terry Zwigoff e tratto da un fumetto di Daniel Clowes. Per la sua recitazione in questa pellicola vinse numerosi premi cinematografici: un Chicago Film Critics Association Award, un New York Film Critics Circle Award, un Independent Spirit Award e un Kansas City Film Critics Circle Award, tutti come miglior attore non protagonista.

È apparso inoltre nel video di Redemption Song, cover del brano di Bob Marley, di Joe Strummer and the Mescaleros, pubblicato postumo alla morte di Joe Strummer.

Nel 2003 ha interpretato il ruolo di Norther Winslow nel film Big Fish - Le storie di una vita incredibile, diretto da Tim Burton. Nel 2004 Buscemi è entrato a far parte del cast della serie televisiva I Soprano, nel ruolo di Tony Blundetto, cugino e amico d'infanzia di Tony Soprano. Buscemi era stato precedentemente coinvolto nello show dirigendo alcuni episodi, tra i quali quello della terza stagione Pine Barrens, spesso votato dai fan come il migliore della serie. Buscemi ha anche scritto, diretto e interpretato Mosche da bar (1996), e ha diretto Animal Factory (2000), tratto dal romanzo omonimo di Edward Bunker, conosciuto sul set di Le iene, e Lonesome Jim (2005).

Nel 2010 ha ottenuto un ruolo da protagonista nella serie televisiva statunitense Boardwalk Empire - L'impero del crimine, prodotta da Martin Scorsese, che ha anche diretto il primo episodio, e da Mark Wahlberg. La serie ha debuttato negli Stati Uniti il 19 settembre 2010 ed è stata rinnovata per una seconda stagione dopo un solo episodio trasmesso. In Italia è stata presentata fuori concorso al Festival internazionale del film di Roma 2010, ed è andata in onda su Sky Cinema 1 dal 14 gennaio al 18 febbraio 2011. L'interpretazione in Boardwalk Empire - L'impero del crimine gli fece vincere il 16 gennaio 2011 il Golden Globe per il miglior attore in una serie drammatica. Venne premiato da Milla Jovovich e Kevin Bacon.

Vita privata

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È stato sposato dal 1987 con la regista Jo Andres, da cui ha avuto un figlio, Lucian, nato nel 1990.[5] La moglie è deceduta a gennaio 2019, all'età di 64 anni.[6]

Buscemi è stato un vigile del fuoco a New York dal 1980 al 1984.[7] Il giorno dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 Buscemi si è recato nella sua ex-caserma per prestare servizio come volontario, lavorando a turni di 12 ore per una settimana a Ground zero, cercando i sopravvissuti tra le macerie. Per tutto il tempo evitò le telecamere, scegliendo di lavorare anonimamente come un normalissimo vigile del fuoco.[7]

Filmografia

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Attore

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Cinema

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Televisione

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Doppiatore

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Regista

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Cinema

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Televisione

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Produttore

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Sceneggiatore

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Riconoscimenti

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Steve Buscemi è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Note

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  1. ^ Kevin Cook, Playboy Interview: Steve Buscemi, in Playboy, 10 agosto 2011, p. 41. URL consultato il 10 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2016).
    «I say Bu-semmy. I don't mind Bu-shemmy, though. That's the correct Sicilian pronunciation, from the old country.»
  2. ^ Steve Buscemi, su ilpost.it, Il Post. URL consultato l'8 settembre 2019..
  3. ^ Film Society of Lincoln Center, su filmlinc.com. URL consultato il 20 novembre 2009 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2008).
  4. ^ Steve Buscemi profile, su johnlahr.com, John Lahr, 11 settembre 2001. URL consultato il 20 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2011).
  5. ^ (EN) Christie D'Zurilla, THE GOSPEL ON CELEBRITY AND POP CULTURE, su latimesblogs.latimes.com, Los Angeles Times, 14 dicembre 2010. URL consultato il 23 luglio 2015.
  6. ^ (EN) Jo Andres Dies: ‘Black Kites’ Filmmaker, Wife Of Steve Buscemi Was 64, su deadline.com. URL consultato il 13 gennaio 2019.
  7. ^ a b (EN) Barrie White, Steve Buscemi 9/11 firefighter photo confirms actor helped look for survivors, in The Daily Mirror, 12 settembre 2013. URL consultato il 17 febbraio 2014.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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