Surano
comune
Surano – Stemma
Surano – Bandiera
Surano – Veduta
Surano – Veduta
Piazza del Municipio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Puglia
Provincia Lecce
Amministrazione
SindacoSalvatore Fernando Puce (lista civica Ripartiamo insieme) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate40°02′N 18°21′E
Altitudine102 m s.l.m.
Superficie8,99 km²
Abitanti1 568[1] (31-8-2020)
Densità174,42 ab./km²
Comuni confinantiAndrano, Montesano Salentino, Nociglia, Poggiardo, Spongano
Altre informazioni
Cod. postale73030
Prefisso0836
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT075082
Cod. catastaleL010
TargaLE
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona C, 1 286 GG[3]
Nome abitantisuranesi
PatronoSanti Martiri di Otranto, Madonna Assunta e san Rocco
Giorno festivo14-15-16-17 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Surano
Surano
Surano – Mappa
Surano – Mappa
Posizione del comune di Surano nella provincia di Lecce
Sito istituzionale

Surano, anticamente appellato Sorano, mentre in dialetto locale viene denominato Suranu, è un comune italiano di 1 568 abitanti[1] della provincia di Lecce in Puglia.

Situato nel basso Salento, fa parte dell'unione dei comuni delle Terre di Mezzo.

Geografia fisica

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Territorio

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Il territorio comunale, che occupa una superficie di 8,85 km² nella parte sud-orientale della penisola salentina, presenta una morfologia pianeggiante ed è compreso tra gli 88 e i 116 metri sul livello del mare. È posto tra la serra di Supersano e la costa adriatica. La parte occidentale del comune ricade nel Parco dei Paduli, un'area rurale caratterizzata da un paesaggio dominato prevalentemente da estesi e maestosi uliveti e nella quale sopravvivono numerose specie vegetali e animali; è il caso di alcuni esemplari di querce secolari, traccia dell'antico bosco di Belvedere.

Confina a ovest e a nord con il comune di Nociglia, a nord con il comune di Poggiardo, a est con il comune di Spongano, a sud con i comuni di Andrano e Montesano Salentino.

Clima

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Dal punto di vista meteorologico Surano rientra nel territorio del basso Salento che presenta un clima prettamente mediterraneo, con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai +9,5 °C, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui +32,3 °C. Le precipitazioni medie annue, che si aggirano intorno ai 126 mm, presentano un minimo in primavera-estate e un picco in autunno-inverno.
Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle serre salentine che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da sud-est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola[4].

Surano Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 15,016,220,826,131,938,841,143,339,030,621,416,015,726,341,130,328,4
T. min. media (°C) 4,15,010,515,014,916,718,919,319,012,38,94,04,413,518,313,412,4
Precipitazioni (mm) 41221000001112426891036126
Umidità relativa media (%) 51,149,053,861,160,866,567,870,275,068,359,938,946,358,668,267,760,2

Origini del nome

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Il nome potrebbe essere un prediale e deriverebbe dal nome latino di persona Surus.[6]

Storia

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Secondo le fonti medievali e rinascimentali l'antico centro era denominato Sorano, solo nei documenti ottocenteschi assume il nome attuale di Surano. Secondo l'erudito Giacomo Arditi le sue origini sarebbero da ricondurre alle rovine di Suranello, un villaggio poco distante dalla città messapica di Vaste distrutto dai Barbari intorno alla fine del V secolo.[7] Ma questa è una supposizione non suffragata da nessuna fonte certa. Lo stesso sito del leggendario Suranello non ha mai avuto un riscontro fisico certo. Sono anche discordanti i vari racconti di paese che lo vorrebbero esistito in diversi posti del feudo. Posti ormai entrati nel mito delle favole paesane. Chi lo vuole sorto in località San Rocco, chi crede invece avesse avuto origine in una contrada dove attualmente si trovano concentrate tre masserie a ridosso dell'antico Bosco Belvedere.

Ad onor del vero non mancano nel territorio suranese tracce del periodo preistorico. Un'antica traccia monumentale preistorica, che rimandasse ad una struttura trilitica tipica dei dolmen, era presente fin dagli anni settanta nel territorio di Surano in contrada Pozze lungo la strada che collegava il borgo con il paese limitrofo di Spongano. Il dolmen risulta però distrutto, in quanto non riconosciuto come tale da solerti bonifiche private adottate negli anni Settanta del Novecento, e non si è conservata alcuna traccia.

Di certo il borgo di Surano ha un'origine bizantina sia per l'impianto urbanistico sia per l'esistenza di una cripta basiliana, scavata nel banco tufaceo, in prossimità dell'attuale cappella di San Rocco. Tale cripta era forse dedicata a San Giovanni (Battista?) sulla base di un affresco, ormai perduto, ancora esistente alla fine degli anni '70. Il tessuto stesso del borgo di Surano farebbe ipotizzare un impianto bizantino. Testimonianza della fondazione bizantina sarebbero anche stati i vari frantoi ipogei esistiti a Surano. Fino agli anni '30 se ne contavano cinque: ne sono rimasti attualmente, quasi integri, almeno due; gli altri sono andati distrutti per l'incuria dell'uomo. A giustificare il numero consistente di frantoi ipogei detti 'trappeti' vi è poi la presenza, a ridosso del paese, di estese tenute di ulivi secolari, alcuni dei quali presentano tronchi del diametro di circa 2,50. A testimoniare la fondazione bizantina ed ellenofona vi è la presenza, attualmente, nel paese di cognomi di origine grecofona. Ciò testimonia ancora una fondazione del borgo risalente ad immigrazioni di popolazioni arrivate dalla zona greco-ortodossa-epirota. Anche termini d'uso comune nella lingua dialettale locale rimandano ad una radice ellenofona: 'capasune, capasa, stria etc. E non è un caso che il più antico luogo di culto, come si accennava, presente in paese risulta una fondazione bizantina, la cripta di San Giovanni, con tracce di iconostasi, oggi scomparse, sita nella zona del Borgo Pozze. Una zona ricca di falde superficiali, come attestato dalla presenza di numerosi pozzi, da cui appunto il termine 'pozze'. Una situazione che si riscontra nelle vicinanze dalla contrada Farnese, a ridosso del territorio limitrofo di Nociglia: in zona denominata 'Santu Lasi', anch'essa ricca di pozzi grazie ad una falda ancora più superficiale. Il sito era posto lungo l'asse migratorio e si trovava al centro di una zona particolare per il delicato sistema acquitrinoso che si ricreava annualmente durante la stagione delle piogge e consentiva il ritrovo per un breve periodo del 'cavaliere d'Italia' (Himantopus himantopus), e di altre specie di uccelli. Le bonifiche private degli ultimi anni hanno definitivamente fatto scomparire quel delicato eco-sistema.

Notizie certe si hanno a partire dal 1190 quando il normanno Tancredi d'Altavilla, per ricompensare alcuni cavalieri che avevano servito fedelmente e con valore il conte Roberto suo avo, diede il feudo di Surano a Gabriele Guarino. La famiglia Guarini rimase feudataria ininterrottamente sino al 1806, anno di soppressione del regime feudale.[8]

Notizie relative al numero di fuochi (nuclei familiari) si ricavano dai censimenti a fini fiscali. Surano nel 1447 è tassata per 17 fuochi, 5 fuochi nel 1483, segno evidente che nell'invasione otrantina dei turchi del 1480 Surano aveva subito una drastica riduzione del suo numero di abitanti, (prova, questa, della devastazione anche fisica che la maggior parte dei borghi salentini aveva subito durante l'attacco turco), e 8 fuochi nel 1508 e nel 1512-1513. Nel XVI e nel XVII secolo la popolazione subì un graduale incremento. Agli inizi del Settecento contava 320 abitanti, che diventarono 515 alla fine del secolo. Nel censimento napoleonico del 1805 contava 500 abitanti.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Chiesa Maria SS. Assunta
Chiesa della Madonna delle Grazie
Cappella di San Rocco

Architetture civili

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Palazzo Galati e torre fortificata

Centro storico

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Il borgo antico di Surano risale al periodo bizantino. Presenta una planimetria a maglia tendente all'ortogonalità anche se gli assi principali disattendono tale sistema. Il borgo antico non era dotato di una fortificazione vera e propria, ma era impostato urbanisticamente su un sistema di vicoli ciechi che consentivano la difesa a ridosso della struttura fortificata vera e propria rappresentata dal castello. I vicoli si distribuivano lungo le tre più importanti direttrici stradali tra loro ortogonali (via Fosso, via Santa Lucia e via Nociglia); per la maggior parte privati, erano caratterizzati da una struttura cosiddetta a telescopio (diventavano sempre più stretti per creare una difficoltà oggettiva di manovra ad eventuali attacchi). Tale carattere urbanistico è stato alterato tra la prima e la seconda metà del Novecento, in seguito all'espansione del paese.

Rimangono esempi di case a corte con tipologia tipica della casa contadina salentina dove vivevano più famiglie appartenenti in genere allo stesso ramo familiare. Tale tipologia chiamata dal volgo "curte" era costituita da un'ampia corte dove si disponevano le "casae" delle varie famiglie. In genere un'unità abitativa era costituita da una stanza per l'abitazione e una piccola stalla. I due ambienti prospettavano sulla corte comune che risultava chiusa da un portone posto nella parete a vela che dava sul vicolo (su quella parete a vela veniva a volte ricavato un Mignano). La vita della comunità si svolgeva all'interno di questa corte chiusa chiamata anche ghetonia, in lingua greco-salentina, ovvero vicinato, che oltre ad avere un'accezione sociale, assume anche un significato specificatamente urbanistico. Il termine, evidentemente trasformato nel tempo, molto probabilmente, può derivare sia da una parola in uso nella lingua albanese che nella lingua greca. Infatti con i termini gjitonia (termine arbëresh) e 'γειτονιά (parola greca), appunto, si sogliono indicare in genere un "intorno" o un "vicinato".

Architetture militari

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Sino alla metà del XVI secolo il casale di Surano era dotato di un castello con tanto di fosso e posto a ridosso del borgo. La fortezza medievale, fu integrata da un ulteriore torre datata tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento. Successivamente la struttura castellare medievale è stata in parte demolita e sostituita dal Palazzo ottocentesco. Il torrione scampato alle demolizioni ottocentesche risulta munito da caditoie in corrispondenza di porte e finestre.[10] Nel territorio comunale risulta interessante un'ulteriore torre costruita tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, fuori dal centro abitato, facente pare del complesso di una Masseria fortificata di proprietà privata e posta nel territorio di Surano lungo la direttrice Lecce-Leuca. La torre, costruita in carparo locale, conserva ancora il coronamento a finti beccatelli nella parte sommitale, mentre presenta caditoie in corrispondenza delle aperture. Sella terrazza sommitale può riconoscere anche un podio reggi bandiera, ancora perfettamente integro. La torre faceva parte del sistema di presidi militari posti a controllo del territorio e comunicava direttamente con la torre di Castiglione e la torre del castello di Nociglia, lungo l'asse lecce-Leuca, mentre traguardava trasversalmente il territorio del Bosco Belvedere attraverso la torre (ormai scomparsa) posta in località Turriceddra verso Torrepaduli e Ruffano. Torre attualmente in territorio di Supersano, i cui primi presidi risalgono ad epoca messapica (o forse preistorica). La struttura basamentale della torre, infatti, presenta un alto podio che lascia intravedere una struttura a specula riutilizzata in periodo normanno e trasformandola in motta.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[11]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2017 a Surano risultano immigrati 53 cittadini stranieri. La nazionalità più rappresentata è quella marocchina con 32 residenti.[12]

Diffusione del dialetto salentino

Lingue e dialetti

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Il dialetto parlato a Surano è il dialetto salentino nella sua variante meridionale. Il dialetto salentino, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, si presenta carico di influenze riconducibili alle dominazioni e ai popoli stabilitisi in questi territori nei secoli: messapi, greci, romani, bizantini, longobardi, normanni, albanesi, francesi, spagnoli.

Cultura

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Istruzione

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Biblioteche

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Scuole

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Nel comune di Surano hanno sede una scuola dell'infanzia, una scuola primaria e una scuola secondaria di I grado appartenenti all'Istituto Comprensivo Statale di Poggiardo

Eventi

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Economia

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L'economia è rappresentata soprattutto dall'agricoltura, in particolare dalla produzione di olio d'oliva. È un importante centro commerciale del basso Salento; a partire dagli anni novanta, sulla Strada statale 275 di Santa Maria di Leuca, si è sviluppata una zona industriale che ha determinato l'insediamento di numerose realtà commerciali e industriali. Tra le attività più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, che si distinguono per le arti della tessitura e del ricamo, ispirate sia per le tecniche sia per i temi decorativi alla cultura saracena.[13] [14]

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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I collegamenti stradali che interessano il comune sono:

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
13 giugno 1985 27 maggio 1990 Luigi Pepe Democrazia Cristiana Sindaco [15]
27 maggio 1990 24 aprile 1995 Luigi Pepe Democrazia Cristiana Sindaco [15]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Luigi Pepe centro-destra Sindaco [15]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Luigi Pepe lista civica Sindaco [15]
15 giugno 2004 8 giugno 2009 Salvatore Fernando Puce lista civica Sindaco [15]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Salvatore Fernando Puce lista civica Sindaco [15]
27 maggio 2014 26 maggio 2019 Galati Carlo Giuseppe lista civica: surano futura Sindaco [15]
26 maggio 2019 in carica Salvatore Fernando Puce lista civica: Ripartiamo insieme Sindaco [15]

Note

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  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ http://clima.meteoam.it/AtlanteClimatico/pdf/(332)Lecce%20Galatina.pdf Tabelle climatiche 1971-2000 dall'Atlante Climatico 1971-2000 del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare
  5. ^ Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani, su confedilizia.it. URL consultato il 17 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2010).
  6. ^ Comuni-Italiani.it
  7. ^ Giacomo Arditi, La corografia fisica e storica della Provincia di Terra d'Otranto
  8. ^ Le successioni feudali in Terra d'Otranto, L. A. Montefusco
  9. ^ C.D. Fonseca et alii., Gli insediamenti rupestri medievali nel Basso Salento, Galatina 1979, p. 214
  10. ^ Dall'informazione fiscale del feudo di Surano del 1531
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^ Dati Istat
  13. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 12.
  14. ^ L'artigianato in Puglia, su villaggituristicipuglia.it. URL consultato il 26 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2016).
  15. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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