Clotilde Marghieri (Napoli, 17 gennaio 1897 – Roma, 5 ottobre 1981) è stata una scrittrice italiana.
Cugina del poeta Carlo Betocchi, ha collaborato con Il Mattino, Il Mondo, il Corriere della Sera, La Nazione e Il Gazzettino[1], ma ha esordito nella letteratura piuttosto tardi, nel 1960.
Nel 1974 ha vinto il Premio Viareggio con Amati enigmi,[2] preceduto nel 1963 dal Premio Sebeto per Le educande di Poggio Gherardo, e dal Premio Villa San Giovanni ricevuto nel 1970 per Il segno sul braccio[3].
Dopo la morte della scrittrice, avvenuta nel 1981 all'età di 84 anni[4] è stato pubblicato il suo carteggio con Bernard Berenson.