Orbetello
comune
Orbetello – Stemma
Orbetello – Bandiera
Orbetello – Veduta
Orbetello – Veduta
Panorama di Orbetello
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Amministrazione
SindacoAndrea Casamenti (lista civica di centro-destra Patto per il futuro) dal 5-6-2016
Territorio
Coordinate42°26′22″N 11°12′45″E
Altitudinem s.l.m.
Superficie226,8 km²
Abitanti14 345[2] (30-6-2022)
Densità63,25 ab./km²
FrazioniAlbinia, Ansedonia, Fonteblanda, Giannella, Quattro Strade, San Donato, Talamone
Comuni confinantiCapalbio, Magliano in Toscana, Manciano, Monte Argentario
Altre informazioni
Cod. postale58010 58015
Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT053018
Cod. catastaleG088
TargaGR
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona C, 1 260 GG[4]
Nome abitantiorbetellani[1]
Patronosan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Orbetello
Orbetello
Orbetello – Mappa
Orbetello – Mappa
Posizione del comune di Orbetello all'interno della provincia di Grosseto
Sito istituzionale

Orbetello è un comune italiano di 14 345 abitanti[2] della provincia di Grosseto in Toscana. È situato al centro dell'omonima laguna, importante riserva naturale.

Geografia fisica

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Territorio

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La città di Orbetello sorge nel mezzo dell'omonima laguna ed è unita al Monte Argentario da una strada costruita su un terrapieno artificiale (la diga), che ha diviso la laguna in due specchi d'acqua ("Laguna di Levante" e "Laguna di Ponente"). Fino al 1944 sulla diga correva anche una ferrovia che la collegava a Porto Santo Stefano.

Il territorio comunale è estremamente variegato; la zona umida lagunare è delimitata verso il mare da due tomboli, il Tombolo della Feniglia e il Tombolo della Giannella, caratterizzati da lunghe spiagge sabbiose, pinete e macchia mediterranea. La costa in prossimità dei rilievi di Talamone e di Ansedonia diventa rocciosa e di difficile accesso.

L'entroterra è caratterizzato da modesti rilievi, dove la vegetazione cresce spontanea, formando intricate macchie, e da zone pianeggianti, una volta malariche e oggi intensamente coltivate.

Clima

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La città e il territorio comunale di Orbetello godono del tipico clima mediterraneo, con inverno caratterizzato da temperature molto miti; l'estate è calda ma ben ventilata.

Di conseguenza, il comune è stato classificato in zona C, con una sommatoria di 1260 gradi giorno, che consente l'accensione degli impianti di riscaldamento tra il 15 novembre e il 31 marzo, per un massimo di 10 ore giornaliere.

Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a 8,3 °C; mentre quella dei mesi più caldi, luglio e agosto, è di +24,1 °C[5].

Le precipitazioni medie annue si aggirano sui 689 mm, mediamente distribuiti in 69 giorni, con minimo tra la primavera inoltrata e l'estate e picco massimo in autunno-inverno[6].

Orbetello Terra Rossa
(1961-1990)
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 11,912,414,617,421,325,228,328,425,821,616,713,512,617,827,321,419,8
T. min. media (°C) 4,85,57,510,413,617,420,019,817,613,710,16,65,610,519,113,812,2
Precipitazioni (mm) 86,470,766,146,731,720,313,133,950,689,2104,376,1233,2144,567,3244,1689,1
Giorni di pioggia 877753134798231972069

Storia

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Tomba di Italo Balbo nel cimitero di Orbetello.

Il territorio di Orbetello è stato frequentato sin dal periodo etrusco, quando doveva assolvere ad una funzione di scalo marittimo lungo le rotte che collegavano le città etrusche settentrionali con quelle più meridionali, come Vulci e Tarquinia,[7] ed assunse particolare importanza anche durante la dominazione di Roma, che vi fondò la colonia di Cosa, nei pressi di Ansedonia.

Un centro abitato, denominato Alminia, che si trovava alla foce del fiume Albegna, è menzionato, al pari di Talamone, nell'Itinerarium Maritimum, che elencava le città, stazioni e porti lungo il tragitto marittimo che da Roma conduceva in Provenza. Scavi archeoglogici condotti tra il 1997 e il 2002, hanno rilevato come in epoca romana (almeno fino al I secolo a.C.), tra l'attuale centro abitato di Albinia e la foce del fiume, sorgeva un porto che serviva una serie di officine dedite alla produzione di anfore. [8] [9]

Nel 1074 la medietatem Castri Orbitelli venne donata da papa Gregorio VII (al secolo Ildebrando di Sovana), insieme ad altre pertinenze e località limitrofe, tra cui la Civitas Ansedoniae, Castrum Elsae (forse l'attuale Castello di Stachilagi) e Monte Argentario, all'Abbazia delle Tre Fontane (altrimenti detta Sant'Anastasio alle Acque Salvie) di Roma[10], a conferma di una donazione ritenuta apocrifa fatta nell'805 da Carlo Magno e papa Leone III[11].

La tradizione racconta invece che fu Pietro II Farnese, comandante della cavalleria pontificia, che nel 1110 sconfisse gli eserciti Ghibellini di Toscana e, probabilmente, fondò il borgo di Orbetello, citata nei documenti medievali come Orbetellum e Orbitellus, che probabilmente deriva il nome dal diminutivo del latino herbetum ("luogo erboso") o dalla giustapposizione dei termini Orbis e Tellum cioè terra circondata (dalle acque)[12].

Nuovamente confermata nel 1161 da papa Alessandro III alla abbazia delle Acque Salvie[13], nel 1262, Orbetello è citato come uno dei possedimenti più vivaci e popolosi della contea degli Aldobrandeschi, i quali come feudatari della citata Abbazia dominarono su questo territorio fino agli inizi del XIV secolo, quando venne occupato dagli orvietani. Nel 1286 la contessa Margherita figlia di Ildeprandino di Soana riconosce il contratto di enfiteusi per i beni avuti dal Monastero di S. Anastasio alle Acque Salvie tra i quali Ansedonia con il porto di Phenilia, Orbetello, Porto Ercole, Argentario, Giglio, Giannutri, Marsilianum, Capalbio, Altrocosto[14] e Serpena con tutte le pertinenze e i diritti annessi compresi quelli di navigazione e pesca, al canone annuo di 15 libbre, decadendone poi dal possesso nel 1302 per ordine di papa Bonifacio VIII per aver aderito al partito di Guido di Santa Fiora pubblico nemico della Chiesa[15]. Nel 1303 tali beni verranno concessi dallo stesso papa a Benedetto Caetani[16]. Gli Orsini, succeduti agli Aldobrandeschi per matrimonio, tentarono di prendere nuovamente Orbetello, ma dovettero arrendersi ad Orvieto. Tuttavia, nel 1358, l'abbazia delle Tre Fontane rinnovò l'infeudazione in favore degli Orsini, investendo signori di Orbetello i conti Ildebrandino, Nicola e Gentile Orsini.

Il 18 agosto 1414 la rocca fu conquistata dai senesi e nel 1417 tutto l'agro orbetellano entrò a far parte di Siena, che bramava quello sbocco sul mare. Nel 1452 Papa Niccolò V riconoscendo al Comune di Siena la conquista dei territori già detenuti dagli Aldobrandeschi che turbavano la pace del Comune, rinnova con i Senesi il contratto di enfiteusi per diritto fiduciario e in perpetuo previa transazione per canoni non percepiti per i beni dell’abbazia di S. Anastasio già concessi agli Aldobrandeschi elencando tutti i beni che passavano a Siena.[17]

Alla fine della Repubblica di Siena, il territorio di Orbetello dal 1557, grazie alla conquista di Carlo V, fu sede dello Stato dei Presidi di Spagna che si estendeva nel tratto litoraneo da Talamone a Capalbio, facendo così venire definitivamente meno i diritti feudali della abbazia delle Tre Fontane, che tuttavia continuò a conservare la cura spirituale dei luoghi fino al 1981, quando i diritti dell'abbazia nullius vennero incorporati alla neonata diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello. Dal 1707 al 1736 fu invece governato dagli Austriaci. Lo Stato dei Presidi fece poi parte dal 1736 del Regno di Napoli e governato dai Borbone di Napoli fino al 1801, a partire da Carlo di Borbone, che fu Re di Napoli e di Sicilia e successivamente Re di Spagna con titolo di Carlo III. Dopo il regno di Carlo di Borbone di Napoli, il governo dello Stato dei Presidi passò a suo figlio Ferdinando IV di Borbone di Napoli. Incorporato nel Regno di Etruria, passò dal granducato di Toscana, nel 1860, al Regno di Sardegna e poi, l'anno successivo, al Regno d'Italia.

Orbetello divenne molto noto quando dalla laguna, tra il 1927 e il 1933, Italo Balbo partì per le sue quattro crociere aeree con uno squadrone di idrovolanti. Nel secondo dopoguerra la città conobbe un grande incremento demografico ed un'espansione urbana che la resero la terza città della provincia per popolazione. Attualmente è una nota meta turistica, sito protetto per la presenza della laguna e particolarmente importante per le attività di pesca e per l'itticoltura.

Simboli

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Lo stemma di Orbetello è stato riconosciuto con DCG del 1º marzo 1939[18] ed è costituito da uno scudo sannitico di colore rosso su cui è raffigurato un leone che colpisce con un tridente un muggine che affiora dal mare. Lo stemma ha la seguente blasonatura ufficiale: «di rosso, al leone d'argento, abbrancante una fiocina d'oro, in palo, e infilzante un muggine natante sul mare al naturale». Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Il Duomo di Orbetello
Rosone sulla facciata della Cattedrale
Interno della Cattedrale

Chiese parrocchiali

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Chiese minori

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Altri edifici religiosi

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Architetture civili

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Il Palazzo del Podestà nella centrale Piazza Eroe dei due Mondi
Mulino Spagnolo di Orbetello

Architetture militari

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Cinte murarie

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Porta Medina Coeli

Castelli, torri e fortificazioni

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Torre dell'orologio del Palazzo del Governatore

Siti archeologici

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Cosa, Il Capitolium
Il frontone etrusco di Talamone, conservato a Orbetello

Aree naturali

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La laguna di Orbetello
Costa di Talamone
Il Tombolo della Giannella

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[30]

Distribuzione degli abitanti

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Frazioni[31] Abitanti (2011) Altitudine
Orbetello (capoluogo)
7 311[32]
3
Albinia
2 926
2
Fonteblanda
1 088
13
Talamone
280
32
Giannella
225
2
Ansedonia
116
13
Quattro Strade
89
9
San Donato
14
33
Altre località
2 656
-

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 1 109 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Lingue e dialetti

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Ad Orbetello, come nel resto delle province di Grosseto e Siena, si parla un italiano con poche inflessioni dialettali. Come in tutta l'area dell'Argentario, nella pronuncia delle parole si tende ad allungare la vocale tonica. Vengono troncate le desinenze verbali nel modo infinito (es: Vo a mangià, Devo studià). Alcuni termini e modi di dire sono comuni al dialetto toscano parlato sia nell'entroterra che lungo la costa, o provengono dalla lingua spagnola (mirare nel significato di guardare).

«Tardi facesti gazzilloro mio a cantà»

Un contadino mentre mangiava la colazione inghiottì anche il gazzilloro che cantò, ma oramai era troppo tardi.

Tradizioni e folclore

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Cultura

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Istruzione

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Biblioteche

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La Biblioteca comunale Pietro Raveggi è situata all'interno della ex caserma Umberto I, anticamente convento delle Clarisse, in piazza della Repubblica, e fa parte del sistema bibliotecario provinciale di Grosseto. La biblioteca è stata fondata nel 1900[33] e possiede un patrimonio librario di circa 27 000 volumi.[34]

Musei

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Il principale museo del comune è quello situato presso la frazione di Ansedonia, il museo archeologico nazionale di Cosa, dove sono raccolti i reperti ritrovati durante gli scavi nella colonia romana.

Il comune di Orbetello dispone inoltre di tre musei che sono inseriti nella rete provinciale Musei di Maremma:[35]

Cucina

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L'anguilla, simbolo della tradizione culinaria locale

Cinema

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Eventi

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Geografia antropica

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Suddivisioni storiche

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La città è divisa in tre quartieri che insieme alle frazioni concorrono tra loro in occasione del Palio marinaro:

Frazioni

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Altre località del territorio

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Tra le numerose borgate e località rurali del territorio orbetellano si ricordano: Barca del Grazi, Bengodi, Doganella, La Parrina, Pitorsino, Polverosa, Querciolaie, Le Saline, Tre Cerri.

Economia

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In passato l'economia locale era basata sullo sfruttamento della laguna di Orbetello e sulla pesca. Attualmente questa attività, che un tempo era tramandata di padre in figlio nelle famiglie dei pescatori, è gestita da una società per azioni che impiega poco meno di cento dipendenti. Le acque della laguna sono ricche di pesce come spigole, orate, muggini e anguille. Un tempo venivano pescati anche gamberi e molluschi. Il pesce viene lavorato in loco o venduto in molti mercati d'Italia e anche all'estero. Vengono prodotte anche la bottarga di muggine e le anguille sfumate (anguille affumicate con aggiunta di spezie e peperoncino) che sono il piatto tipico della cucina locale. Sviluppato è l'allevamento ittico in vasca, tra i primi del genere in Italia. Numerosi sono gli allevamenti di specie marine pregiate (in particolare anguille, spigole, orate e ombrine boccadoro).

Dalla seconda metà del Novecento l'economia di Orbetello e dell'intero territorio comunale è fondata essenzialmente sulle attività turistiche. In questo contesto naturale (nella zona si può accedere all'Argentario, alle isole dell'arcipelago Toscano, alle lunghe spiagge dei tomboli) si è aggiunta l'offerta naturalistica del Parco naturale della Maremma, delle Riserva naturale della Feniglia e dell'oasi della laguna, quest'ultima gestita dal WWF.

Fino alla prima metà del secolo XX, Orbetello era il principale polo industriale della zona sud della Maremma e ospitava due industrie chimiche (fertilizzanti chimici e prodotti esplosivi) del gruppo Montecatini (poi Montedison). Veniva prodotto acido solforico dalla lavorazione della pirite estratta anche nelle miniere di Monte Argentario. Ai fini dell'espansione dello sviluppo industriale, Raffaele Del Rosso, ingegnere di Orbetello, aveva progettato un molto discusso piano di canalizzazione della laguna di Orbetello, che prevedeva anche la costruzione di una darsena, per consentire l'accesso delle merci via mare. La chiusura delle due fabbriche, avvenuta rispettivamente negli anni ottanta e fine novanta, ha influito negativamente sul tessuto economico locale e su quello demografico. Attualmente l'industria è limitata ad alcune attività di cantieristica navale e alla filiera agro-industriale (conserve alimentari, lavorazione del pesce).

Infrastrutture e trasporti

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La strada provinciale 161 di Porto Santo Stefano nel tratto della diga Leopoldina

Strade

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Ferrovie

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stazione di Orbetello posta sulla ferrovia Orbetello-Porto Santo Stefano, distrutta nel 1944.

Porti

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Mobilità urbana

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I trasporti urbani e interurbani di Orbetello vengono svolti con servizi regolari di autobus gestiti dalla società Tiemme Toscana Mobilità.

Piste ciclabili

Numerosi sono i percorsi ciclopedonali nel comune di Orbetello[38], adatti a bici stradali e mountain bike. Molte sono le ciclopiste previste o in fase di completamento, i tratti realizzati sono:

Amministrazione

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Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1944 1945 Maceo Ugazzi Comitato di Liberazione Nazionale Sindaco
Igino Torriti Partito Comunista Italiano Sindaco
Almerido Ventura Partito Comunista Italiano Sindaco
Mario Cavina Partito Comunista Italiano Sindaco
Lelio Barbetta Democrazia Cristiana Sindaco
Oscar Baffetti Democrazia Cristiana Sindaco
Domenico Covitto Democrazia Cristiana Sindaco
1962 1972 Tobia Savelli Partito Comunista Italiano Sindaco
1972 1984 Piero Vongher Partito Comunista Italiano Sindaco
1984 1987 Daniele Fortini Partito Comunista Italiano Sindaco
1987 1989 Floriana Scialanca Partito Comunista Italiano Sindaco
1989 1992 Alessandro Fommei Partito Repubblicano Italiano Sindaco
1992 1993 Fidenzio Belmonti Partito Socialista Italiano Sindaco
1993 1997 Adalberto Minucci Partito Democratico della Sinistra Sindaco
1997 2006 Rolando Di Vincenzo Alleanza Nazionale Sindaco
2006 2011 Altero Matteoli Alleanza Nazionale
Il Popolo della Libertà
Sindaco
2011 2016 Monica Paffetti Lista civica di centrosinistra Sindaco
2016 in carica Andrea Casamenti Lista civica di centrodestra Sindaco

Sport

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Calcio

Il calcio a Orbetello è rappresentato da alcune società che militano nei campionati dilettantistici. L'Unione Sportiva Orbetello, nata nel 1908 milita in Seconda Categoria, disputa le partite casalinghe allo stadio Ottorino Vezzosi ed ha giocato per molte stagioni negli anni sessanta e settanta nel campionato nazionale di Serie D, vantando qualche presenza in Serie C. Le altre squadre presenti nel comune sono: l'Atletico Maremma (nato dalla fusione di Unione Sportiva Albinia e San Donato Acli Calcio), che milita nel campionato di Promozione Toscana, l'A.S.D. Fonteblanda 1974, che gareggia in Prima Categoria, e l'A.S.D. Orbetello Scalo, che gareggia in Terza Categoria.

Tennis

Orbetello ha ospitato dal 1995 al 2004 il torneo internazionale di tennis Benito Grassi, rientrante nel circuito WTA. Dal 2004 al 2006 il circolo tennis Orbetello ha ospitato il campionato europeo maschile juniores under 16.

Dopo tre anni di sosta, a luglio 2009 si è disputato nella città lagunare un torneo challenger del circuito ATP, intitolato a Stefano Bellaveglia con montepremi totale di 120 000 dollari. Tutte le partite sono state disputate su campi in terra rossa del complesso tennistico di Orbetello, intitolato ad Enzo Bastogi.[45]

Ciclismo

Nell'edizione 2019 del Giro d'Italia Orbetello ha ospitato l'arrivo della 3ª tappa, partita a Vinci, che ha visto vincitore il colombiano Fernando Gaviria. È stata anche la località di partenza della successiva 4ª tappa, con arrivo posto a Frascati.

Note

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  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 376.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ http://clisun.casaccia.enea.it/Profili/tabelle/356%20%5BOrbetello%5D%20capoluogo.Txt Archiviato il 1º aprile 2011 in Internet Archive. Tabella climatica
  6. ^ http://www.annali.apat.gov.it/site/it-IT/default.html?cmbCompartimenti=Pisa&cmbAnni=&cmbSezioni=[collegamento interrotto] Media pluviometrica calcolata dagli Annali Idrologici 1961-1990 per la stazione di Orbetello
  7. ^ Vulci. Storia della città e dei suoi rapporti con Greci e Romani, Edoardo Bianchi, L'Erma di Bretschneider editore.
  8. ^ Itinerarium Maritimum su Romaeterna
  9. ^ Le anfore provenienti dal sito produttivo di Albinia
  10. ^ questa era posseduta per donazione di papa Gregorio I sin dal 604 dalla Abbazia di San Paolo fuori le mura C. Margarini, Bullarium Casinense, Volume 2, p.107.
  11. ^ C. Margarini, Bullarium cit., vol. 2, pp.20-21.
  12. ^ E. Repetti, Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 3, p. 665.
  13. ^ Ignazio Giorgi, Il Regesto del monastero di S. Anastasio ad Aquas Salvias in Archivio Società Romana Storia Patria, Anno I, 1878, pp. 61-63.
  14. ^ E. Repetti, Dizionario geografico [...] cit., vol. 5, pp. 599-600.
  15. ^ Ignazio Giorgi, Il Regesto del monastero di S. Anastasio ad Aquas Salvias in Archivio Società Romana Storia Patria, 1 (1878) pp. 61-63.
  16. ^ Gelasio Caetani, Margherita Aldobrandeschi e i Caetani, in Archivio Società Romana Storia Patria, 44 (1921) p. 30 e segg.
  17. ^ Jean Dumont, Corps universel diplomatique du droit des gens: contenant un recueil des Traitez d’alliance [...], Amsterdam 1726, t. III, P. I, pp. 191-192.
  18. ^ Orbetello, decreto 1939-03-01 DCG, riconoscimento di stemma e titolo di città, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 15 settembre 2023.
  19. ^ La parrocchia di San Biagio nella concattedrale di Santa Maria Assunta sul sito della CEI.
  20. ^ La parrocchia di San Giuseppe Cottolengo sul sito della CEI.
  21. ^ La parrocchia di San Paolo della Croce sul sito della CEI.
  22. ^ La parrocchia di Albinia sul sito della CEI.
  23. ^ La parrocchia di Fonteblanda Archiviato il 5 novembre 2015 in Internet Archive. sul sito della CEI.
  24. ^ La parrocchia di San Donato Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive. sul sito della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.
  25. ^ La parrocchia di San Donato sul sito della CEI.
  26. ^ La parrocchia di Talamone sul sito della CEI.
  27. ^ La parrocchia della Madonna di Loreto di Polverosa Archiviato il 22 febbraio 2018 in Internet Archive. sul sito della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.
  28. ^ La parrocchia della Madonna di Loreto sul sito della CEI.
  29. ^ Giannella, centro di educazione ambientale del WWF Archiviato il 31 dicembre 2013 in Internet Archive. sul sito Parcodeglietruschi.it.
  30. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  31. ^ Censimento popolazione 2011: dati per sezione di censimento e località/Regione Toscana, su regione.toscana.it. URL consultato il 16 marzo 2018.
  32. ^ Istat considera due località separate Orbetello (5 779 ab.) e Orbetello Scalo (1 532 ab.)
  33. ^ Biblioteca di Orbetello, sito ufficiale dell'anagrafe delle Biblioteche italiane.
  34. ^ Biblioteca comunale di Orbetello Archiviato il 9 novembre 2013 in Internet Archive., Sistema bibliotecario provinciale grossetano.
  35. ^ La sezione Costa d'Argento Archiviato il 20 febbraio 2014 in Internet Archive. sul sito di Musei di Maremma.
  36. ^ La "pazza gioia" ad Ansedonia. Virzì gira e cerca comparse, Il Tirreno, 11 giugno 2015. URL consultato il 3 novembre 2017.
  37. ^ "Orbetello Piano Festival - Al chiaro di luna"
  38. ^ Mappa Ciclovie Costa d'Argento (PDF), su consorziomaremmare.it. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  39. ^ Da Orbetello Scalo a Terrarossa, su ipresidi.it. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  40. ^ La forestale della Feniglia, su ipresidi.it. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  41. ^ Orbetello - giro della laguna di levante, su piste-ciclabili.com. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  42. ^ Inaugurata la pista ciclabile tra Albinia e Orbetello, su lanazione.it. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  43. ^ Orbetello 830 mila euro per la ciclabile di Giannella: via alla gara, su ilgiunco.net. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  44. ^ Itinerario ciclabile albinia-Osa, su fiabgrosseto.it. URL consultato il 20 dicembre 2020.
  45. ^ Bautista Agut, il "Bellaveglia" è tuo!, su atporbetello.com. URL consultato il 30 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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