Marcello Venturoli

Marcello Venturoli (Roma, 1915Roma, 2002) è stato un critico d'arte, giornalista, saggista, scrittore e letterato italiano.

Biografia

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Durante gli studi universitari si mette in luce come poeta.
Si laurea in legge e nel 1940 inizia ad interessarsi del mondo dell'arte frequentando pittori e scultori della capitale.
Nel 1941 pubblica il saggio "Le acqueforti di Bartolini" e nel 1943 il suo saggio sulla Quadriennale di Roma "Viaggio intorno alla Quadriennale".
Per l'Editrice Sandron firma, nel 1945, Interviste di frodo e I giorni d'Ignazio. Nel 1951 pubblica Dizionario della paura con il quale vince il Premio Viareggio Saggistica.[1]
Collabora con numerose riviste e diventa critico d'arte per Paese Sera.
Con l'editore Luciano Lischi pubblica, nel 1953, Dagli impressionisti a Picasso. Nel 1957 vince nuovamente il Premio Viareggio con La patria di marmo - 1870/1911.[1]
Nel 1963 entra in contrasto con la direzione di Paese Sera, viene licenziato e si ritira nella sua casa di Ostia. Durante questi anni pubblica molti saggi e continua la sua opera critica su pittori come Raimondo Bonamici, Fabrizio Zitelli, Rosario Bellante, Anna Sticco, Attilio Alfieri, Anna Caser, Giorgio Celiberti, Antonio Vangelli, Rosanna Forino, Vittorio Polidori, Mino Argento, Ennio Busonero e scultori come Giancarlo Marchese Aurelio De Felice, Annalisa Ramondino e altri.
Muore a Roma nel 2002.

Opere

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Note

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  1. ^ a b Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).
  2. ^ Albo d'oro, su premionazionaleletterariopisa.onweb.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
  3. ^ premio Rhegium Julii, su circolorhegiumjulii.wordpress.com. URL consultato il 3 novembre 2018.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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