Giovanni Pozzi (Locarno, 20 giugno 1923 – Lugano, 20 luglio 2002) è stato un religioso e critico letterario svizzero-italiano[1].
Figlio di Ettore Pozzi e di Maria Rosa Patocchi, fu battezzato con il nome di Paolo. All'età di undici anni entrò nel Convento dei cappuccini di Faido, proseguendo quindi i suoi studi a Cesena dove prese i voti con il nome di Giovanni e dove venne ordinato sacerdote nel 1948. Dal 1948 al 1954 continuò gli studi all'Università di Friburgo (sotto la guida di Gianfranco Contini e di Giuseppe Billanovich); dal 1960 al 1988 fu docente di letteratura italiana nella stessa università.
Fu saggista e critico letterario di fama internazionale. Grande fu il suo interesse per i messaggi in parole e immagini dei mistici dell'epoca barocca. Nel 1964 pubblicò presso lo Studio Bibliografico Antenore (poi Editrice Antenore) di Padova (dei maestri e poi sodali, i fratelli Giuseppe e Guido Billanovich) l'edizione monumentale dell'Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna (1499). L'impresa ecdotica pozziana di maggior rilievo è forse quella legata all'uscita del testo critico, riccamente commentato, de L'Adone di Giovan Battista Marino (1976, 2ª ed. 1988).