Le statine, o inibitori della HMG-CoA reduttasi, sono farmaci che inibiscono la sintesi del colesterolo endogeno, agendo sull'enzima idrossimetilglutaril-CoA reduttasi, che converte la molecola del 3-idrossi-3-metilglutaril-CoA in acido mevalonico, un precursore del colesterolo.
Un altro meccanismo d'azione può coinvolgere l'attivazione della proteina SREBPs e la sua proteina accompagnatrice SCAP che la proteolizza e ne determina la translocazione nel nucleo dove promuove la trascrizione e la traduzione di geni che codificano per i recettori delle LDL, con l'obiettivo ultimo di abbassarne i livelli plasmatici con effetto dose-dipendente. Un altro meccanismo d'azione, condiviso con i fibrati è la variazione qualitativa delle VLDL prodotte affinché abbiano maggiore affinità per il fegato. L'effetto sulle HDL è più modesto (dal 5 al 10%) e non è dose dipendente.
Le statine si possono dividere in due gruppi: naturali e sintetiche.
Le statine sono, in ordine alfabetico (i nomi commerciali possono variare negli altri Paesi):
Statina | Nome commerciale | Derivazione |
Atorvastatina | Arkas, Ator, Atoris, Lipitor, Torvast, Totalip | Sintetica |
Atorvastatina + Amlodipina | Caduet, Envacar | Associazione |
Atorvastatina + Perindopril + Amlodipina | Lipertance, Triveram | Associazione |
Cerivastatina | Baycol, LipoBay (ritirata dal commercio) | Sintetica |
Fluvastatina | Lescol, Lipaxan, Primesin | Sintetica |
Lovastatina | Lovinacor, Rextat, Tavacor | Naturale |
Lovastatina + Niacina RP | Advicor (non presente in Italia) | Associazione |
Mevastatina | Compactin, Compactina (non presente in Italia) | Naturale |
Pitavastatina | Alipza, Livalo, Livazo, Pitava | Sintetica |
Pravastatina | Aplactin, Lipostat, Prasterol, Pravachol, Pravaselect, Sanaprav, Selectin, Selektine, Vasticor | Naturale |
Rosuvastatina | Colcardiol, Colfri, Crativ, Crestor, Dilivas, Exorta, Koleros, Lipidover, Miastina, Provisacor, Rosastin, Simestat, Staros | Sintetica |
Rosuvastatina[1] + Ezetimibe | Aurozeb, Compuna, Cholecomb, Delipid Plus, Ezateros, Maoris, Росулип плюс, Quiloga, Rosetem, Rosulip, Rosumibe, Rozeiond, Rozetimad, Viazet | Associazione |
Simvastatina | Alpheus, Krustat, Lipenil, Lipex, Liponorm, Medipo, Omistat, Rosim, Setorilin, Simbatrix, Sincol, Sinvacor, Sinvalip, Sivastin, Sinvat, Vastgen, Vastin, Xipocol, Zocor | Naturale |
Simvastatina + Ezetimibe | Goltor, Inegy, Staticol, Vytorin, Zestan, Zevistat | Associazione |
Simvastatina + Niacina RP | Simcor, Simcora | Associazione |
La Lovastatina e la Simvastatina dal punto di vista farmacocinetico sono dei profarmaci, quindi si attivano direttamente nell'organismo; la Pravastatina, la Fluvastatina, la Atorvastatina, la Rosuvastatina e la Cerivastatina sono farmaci attivi. Quest'ultima è stata ritirata dal commercio dopo che (associata a fibrati) diede luogo a gravi eventi avversi di rabdomiolisi fatale, in numero eccessivo rispetto alle altre statine.
Le statine sono indicate per:
Hanno anche il vantaggio di migliorare l'endotelio, inibire l'aggregazione piastrina ed essere degli stabilizzatori di placca aterosclerotica, oltre ad aumentare l'ossidazione degli acidi grassi e a fungere da possibili antinfiammatori.
Recentemente sono state modificate le indicazioni per la somministrazione delle statine, che vengono racchiuse nella nota 13[2] da segnalare nella ricetta medica, perché il farmaco possa essere dispensato gratuitamente dal SSN.
Per rendere più agevole l'utilizzo delle ultime indicazioni dell'AIFA è stato approntato uno schema per il Calcolo dell'Applicabilità della Nota 13[3], tale schema è di notevole ausilio per il medico curante che potrà avere, inserendo i parametri richiesti, una risposta immediata e conforme alle nuove disposizioni di legge.
Le statine sono generalmente ben tollerate, tuttavia vi sono degli effetti noti che meritano una particolare attenzione:
L'interazione fra statine e fibrati è particolarmente importante, dal momento che pazienti con ipercolesterolemia sono spesso trattati con più farmaci ipolipemizzanti. Oltre a diverse segnalazioni di tossicità del muscolo scheletrico manifestatasi come miopatia con o senza rabdomiolisi associata sia a derivati dell'acido fibrico sia alle statine da sole, ci sono state diverse segnalazioni di tale condizione come risultato della terapia combinata, suggerendo che tali effetti possono essere additivi.
Altri farmaci che possono interferire con le statine e dar luogo a rabdomiolisi sono:
L'interazione avviene per cointeressamento del citocromo P450 (CYP) e di alcuni suoi isoenzimi. In particolare:
Le statine sono state, da parte delle aziende produttrici, oggetto di fenomeni di mercificazione della malattia, tanto da diventare negli USA la prima categoria di farmaco utilizzata nel 2004.[9][10]
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