Valmadrera comune | |
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Città di Valmadrera | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonio Rusconi (lista civica - PD) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°50′46.61″N 9°21′29.66″E / 45.84628°N 9.35824°E |
Altitudine | 237[1] m s.l.m. |
Superficie | 12,6 km² |
Abitanti | 11 290[2] (31-10-2023) |
Densità | 896,03 ab./km² |
Frazioni | Belvedere, Caserta, Ceppo, Concordia, Molinetto, Parè, Rocca di San Dionigi, Trebbia |
Comuni confinanti | Canzo (CO), Civate, Galbiate, Lecco, Malgrate, Mandello del Lario, Valbrona (CO) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23868 |
Prefisso | 0341 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 097083 |
Cod. catastale | L634 |
Targa | LC |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 402 GG[4] |
Nome abitanti | valmadreresi |
Patrono | Sant'Antonio abate |
Giorno festivo | 17 gennaio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Valmadrera (La Val in dialetto lecchese, pronuncia fonetica IPA: /valmaˈdrera/) è un comune italiano di 11 290 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia.
Sorge sulle rive del Lago di Como, ramo orientale del Lario, sul quale si affaccia il porticciolo, ed è attorniato dalle montagne. Fa parte della Comunità montana Lario Orientale - Valle San Martino.
Valmadrera si trova in una conca delimitata a sud-est dal Monte Barro e a nord-ovest da una serie di vette del Triangolo Lariano: il Monte Rai, il Corno Birone, il Moregallo e i Corni di Canzo[5].
Se dell'età antica si ha solo una tomba romana con corredo funebre, per quel che concerne il Medioevo si sa che la Vallis Magrera faceva parte della pieve di Garlate ed era presidiata dal castello di San Dionigi, messo sotto assedio da parte dei lecchesi durante la guerra decennale[5].
Nelle dispute per il controllo della Signoria di Milano, nel 1296 Valmadrera ospitò i profughi della città di Lecco, in fuga dalle devastazioni ordinate da Matteo I Visconti[5].
Abitanti censiti[26]
Al 1º gennaio 2022 gli stranieri residenti nel comune erano 980, ovvero l’8,8% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti.[27]
A Valmadrera sono molto radicati l'associazionismo ed il volontariato[28].
Oltre al Corpo Musicale di Santa Cecilia (un tempo localmente chiamato del Ranscett), agli inizi del Novecento esisteva la Banda del Paleari, scioltasi nel momento in cui i musicanti dovettero prender parte alla guerra di Libia[5].
Il centro abitato si ripartisce in tre zone principali - Parè, Valmadrera e Caserta - più alcune piccole località come il Ceppo e la frazione Belvedere. A esse si aggiunge la Rocca di San Dionigi (altra frazione) che, per quanto amministrativamente appartenente a Valmadrera, è contigua al comune di Malgrate.
La fermata ferroviaria di Valmadrera è servita da treni regionali svolti da Trenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia;
Tra il 1928 e il 1955 di fronte alla fermata ferroviaria era presente una fermata della tranvia Como-Erba-Lecco[29].
Il primo consiglio comunale fu eletto nel 1821.[30]