Anfo comune | |
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Vista da via S. Petronilla | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Amministrazione | |
Sindaco | Umberto Bondoni (lista civica) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 45°46′N 10°30′E |
Altitudine | 400 m s.l.m. |
Superficie | 23,83 km² |
Abitanti | 442[1] (31-12-2023) |
Densità | 18,55 ab./km² |
Comuni confinanti | Bagolino, Idro, Lavenone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25070 |
Prefisso | 0365 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 017005 |
Cod. catastale | A288 |
Targa | BS |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 859 GG[3] |
Nome abitanti | anfesi |
Patrono | santi Pietro e Paolo |
Giorno festivo | 29 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Anfo nella provincia di Brescia | |
Sito istituzionale | |
Anfo (Danf in dialetto bresciano[4], Damphus in latino) è un comune italiano di 442 abitanti della provincia di Brescia in Lombardia, sul Lago d'Idro. Il comune appartiene alla Comunità Montana della Valle Sabbia.
È attraversato dal torrente Re di Anfo.
Il clima a Anfo è influenzato dalla presenza del lago che mitiga il clima. Le estati sono calde, ventilate e abbastanza soleggiate. Il clima è piacevole grazie ad un venticello che soffia durante tutti i giorni estivi, ciò non toglie però giornate molto calde con picchi di 35 gradi. Gli inverni sono freddi ma non troppo, grazie alla presenza del lago che fa sì che la temperatura vada raramente sotto allo zero. Infatti Anfo trovandosi al centro del lago, gode di un clima che lo rende il paese più mite del Lago d'Idro, con un due gradi in più rispetto a Idro. A Anfo le nevicate sono molto rare e di intensità debole.
Nel 1512 Valerio Paitone e Vincenzo Ronchi conquistano per Venezia la rocca d'Anfo.[5]
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 5 giugno 2001.[6]
«Troncato: il primo, campo di cielo; il secondo, d'azzurro fluttuoso d'argento; alla fascia diminuita di verde, posta sulla troncatura: i due punti e la fascia attraversati dalla grande rupe di argento, uscente dal fianco destro, dalla sommità dello scudo alla metà del canton destro della punta, essa rupe sostenente all'altezza del punto d'onore la rocca di rosso, formata dalla torre coperta, fondata sul ciglio della rupe e posta sul campo di cielo, e dall'edificio rovinato, unito alla torre e posto sull'argento. Sotto lo scudo su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto in lettere maiuscole di nero: Ab anno MLXXXVI arx nostra.»
Lo stemma comunale di Anfo raffigura l'imponente fortezza a picco sul lago d'Idro edificata tra il 1450 e il 1490 dalla Repubblica di Venezia. Già dagli anni '60 appariva in uso uno stemma con una fortezza militare con la data MCMXIV[7], emblema poi sostituito da quello concesso nel 2001 che è la rappresentazione dei resti attuali della Rocca d'Anfo.[8]
Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
Abitanti censiti[9]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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13 giugno 1985 | 1º giugno 1990 | Nicola Panza | DC | Sindaco | |
1º giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Giuliano Seccamani | DC | Sindaco |
Di seguito l'elenco dei sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995):
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Giuliano Seccamani | lista civica | Sindaco | |
14 giugno 1999 | 12 ottobre 2000 | Nicola Panza | PPI | Sindaco | [10] |
12 ottobre 2000 | 14 maggio 2001 | Massimo Aloisi | Commissario | ||
14 maggio 2001 | 30 maggio 2006 | Gianfranco Seccamani | lista civica di centro-destra | Sindaco | |
30 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Gianluigi Bonardelli | lista civica di centro-destra | Sindaco | |
16 maggio 2011 | 6 giugno 2016 | Gianpietro Mabellini | Lega Padana Lombardia | Sindaco | |
6 giugno 2016 | in carica | Umberto Bondoni | lista civica | Sindaco |