Arco comune | |
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Veduta di Arco dall'omonimo castello | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Amministrazione | |
Sindaco | Alessandro Betta (PD) dal 9-3-2014 (2º mandato dal 22-9-2020) |
Data di istituzione | 16-10-1920 |
Territorio | |
Coordinate | 45°55′09.2″N 10°53′10.2″E / 45.919222°N 10.886167°E |
Altitudine | 91 m s.l.m. |
Superficie | 63,22 km² |
Abitanti | 17 673[1] (1-1-2022) |
Densità | 279,55 ab./km² |
Frazioni | Bolognano, Braila, Caneve, Ceole, Chiarano, La Grotta, Linfano, Massone, Moletta, Mogno, Padaro, Prabi, Pratosaiano, Romarzolo, San Giorgio, San Giovanni al monte, San Martino, Varignano, Vigne, Vignole |
Comuni confinanti | Comano Terme, Drena, Dro, Mori, Nago-Torbole, Riva del Garda, Ronzo-Chienis, Tenno, Villa Lagarina |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38062 |
Prefisso | 0464 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022006 |
Cod. catastale | A372 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 380 GG[3] |
Nome abitanti | arcensi |
Patrono | sant'Anna e Gioacchino, san Bernardino da Siena |
Giorno festivo | 26 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Arco nella provincia autonoma di Trento | |
Sito istituzionale | |
Arco (Arch in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 17.673 abitanti della provincia autonoma di Trento, quarto per popolazione dopo Trento, Rovereto e Pergine Valsugana.
Fa parte della Comunità Alto Garda e Ledro.
Arco si trova a nord della piana dell'Altogarda, la parte finale della valle del fiume Sarca che sfocia, da qui, nel lago di Garda, a 6 km a nord-nord-est di Riva del Garda. La posizione protetta dalle montagne e la vicinanza del lago di Garda permettono a questa zona di mantenere un clima particolarmente mite (che consente la crescita di piante mediterranee), che fa di questa città una stazione di soggiorno nota da secoli.
A nord di Arco si trova la grotta di Patone, una grotta orizzontale facilmente visitabile.
Alcune testimonianze e studi sul territorio hanno potuto stabilire che durante il periodo del neolitico diverse popolazioni — di origini ancora sconosciute — abitarono le zone della piana del fiume Sarca, fondando nell'età del bronzo e in quella del ferro nuovi insediamenti abitativi.
Nel XII secolo subì l'occupazione di una signoria proveniente dalla Baviera che riuscì a conquistare il castello, quest'ultimo forse eretto dall'imperatore Teodorico, ottenendo in seguito l'ufficiale investitura feudale di Arco dal vescovo di Trento Altemanno.
Arco fu quindi una delle località interessate dalle vicende umane e storiche che si svolsero tra il XI secolo e il XIII secolo e dalle numerose proprietà che videro protagonisti i vari componenti della famiglia degli Ezzelini. Proprietà che furono ampiamente accertate, censite e documentate dopo la loro definitiva sconfitta avvenuta nel 1260.
Nei secoli successivi il borgo, dopo essere stato più volte saccheggiato e incendiato, divenne dominio dei Visconti, degli Scaligeri e della Repubblica di Venezia. Seguì quindi l'annessione all'Impero austriaco e sarà solo dopo il termine della prima guerra mondiale che entrerà a far parte del Regno d'Italia.
Lo stemma della Città di Arco è stato concesso con regio decreto del 29 dicembre 1930.
«D'oro, all'arco d'azzurro, posto in palo, con la corda a sinistra. Su nastro giallo il motto summa libertas.[5] Ornamenti esteriori da Città.»
Abitanti censiti[8]
Secondo i dati ISTAT[9] al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 1 596 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Il Coro Castel della sezione SAT di Arco, con repertorio popolare di montagna, è il terzo per longevità della provincia essendo nato nel 1944 da una idea del circolo musicale mandolinistico di Arco. È costituito da 35 elementi e comprende anche due cori di voci bianche, uno maschile e l'altro femminile.
Le due principali risorse economiche del Comune sono l'attività legata al turismo e quella legata alle attività manifatturiere-artigianali. Tali due vocazioni risultano essere in antagonismo: mentre la richiesta turistica è indirizzata verso un paesaggio naturale accogliente e dolce, le necessità delle aziende artigianali ed industriali hanno trovato sfogo in varie aree del territorio (quella tradizionale sulla via per Linfano, una relativamente nuova sulla via per S. Giorgio, una ancor più nuova nella zona di Via S. Andrea. Nel settore dell'artigianato è ancora diffusa e rinomata l'antica lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di mobili e arredamenti.[15]
Arco è gemellata con:[16]
L'Alto Garda è una delle migliori palestre per lo sport outdoor ed in particolare per la vela. Numerose federazioni internazionali e società scelgono questa zona per impostare le campagne d'allenamento preolimpiche e non. Il gruppo agonistico locale è impegnato annualmente in competizioni in Italia ed all'estero e si è aggiudicato la vittoria del campionato mondiale grazie al suo giovane atleta Federico Zampiccoli.[17] La società, inoltre, promuove l'attività velica attraverso corsi per adulti e bambini, in collaborazione con il comune dedica agevolazioni ai giovani arcensi per la partecipazione ai corsi estivi.[18]
Arco possiede delle palestre di roccia, naturali ed artificiali. Ogni anno nel mese di settembre si tiene il Rock Master, competizione sportiva di arrampicata a inviti. Nel luglio del 2011 ha ospitato l'undicesima edizione del Campionato del mondo di arrampicata.[19][20]
Inoltre si svolge nel mese di luglio la Bolognano Velo, gara di corsa in montagna.
Ogni anno inoltre si svolge l'"MXGP of Trentino", una gara di motocross che fa parte del campionato del mondo di motocross.
La locale sezione del C.A.I. - S.A.T. cura la segnaletica e la manutenzione di circa 110 km di sentieri montani su cui si inerpicano numerosi escursionisti. Vi sono inoltre due strutture meta di turisti e gente del posto: il Rifugio Stivo Prospero Marchetti e la Baita Cargoni.
Le Guide alpine di Arco organizzano corsi di arrampicata e sulle vie ferrate, trekking nella zona del Monte Baldo ed escursioni di canyoning.
Nel 1972 e nel 2001 Arco è stata sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia. Nel 1972 a una semitappa in linea fece seguito una semitappa a cronometro con partenza e arrivo ad Arco.
Anno | Tappa | Partenza | km | Vincitore di tappa | Maglia rosa |
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1972 | 19ª a | Asiago | 163 | Roger De Vlaeminck | Eddy Merckx |
1972 | 19ª b | Arco (cron. individuale) | 18 | Eddy Merckx | Eddy Merckx |
2001 | 14ª | Cavalese | 166 | Carlos Alberto Contreras | Gilberto Simoni |
È stata inoltre sede di partenza delle seguenti tappe del Giro d'Italia:
Anno | Tappa | Arrivo | km | Vincitore di tappa | Maglia rosa |
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1972 | 20ª | Milano | 185 | Enrico Paolini | Eddy Merckx |
La città è un centro per la pratica della mountain bike.
La squadra di calcio locale è l'Unione Sportiva Arco, mentre quella cestistica è il GS Arcobasket. Nella frazione di Bolognano la squadra è la S.S. Stivo, e in quella di Vigne è la U.S. Baone.
Dal 1972, annualmente, vi si svolge il prestigioso Torneo Città di Arco - Beppe Viola. Spesso indicata per brevità come Torneo di Arco o Trofeo Beppe Viola, è una competizione calcistica a cui partecipano formazioni Under 17 principalmente, ma non esclusivamente, italiane.
Dal 1975 si svolge il Festival scacchistico internazionale Città di Arco, giunto nel 2021 alla 43ª edizione.[21]
Ad Arco è possibile praticare alcune arti marziali, tra cui Judo, kung fu (Shaolin - Tai Chi Chuan), Yoseikan Budo, Taekwondo.