Caprie comune | |
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Il centro comunale visto dal Truc del Serro | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Città metropolitana | Torino |
Amministrazione | |
Sindaco | Gian Andrea Torasso (lista civica Vivere Caprie) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°07′07.84″N 7°19′54.89″E |
Altitudine | 374 (min 349 - max 1,923) m s.l.m. |
Superficie | 16,41 km² |
Abitanti | 2 028[1] (31-10-2023) |
Densità | 123,58 ab./km² |
Frazioni | Campambiardo, Celle, Novaretto, Peroldrado |
Comuni confinanti | Chiusa di San Michele, Condove, Rubiana, Sant'Ambrogio di Torino, Villar Dora |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 10040 |
Prefisso | 011 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 001055 |
Cod. catastale | B705 |
Targa | TO |
Cl. sismica | zona 3s (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 915 GG[3] |
Nome abitanti | capriesi |
Patrono | Madonna del Carmelo |
Giorno festivo | 16 luglio |
Cartografia | |
Localizzazione del comune di Caprie nella città metropolitana di Torino. | |
Sito istituzionale | |
Caprie (Ciàvrie in piemontese e in francoprovenzale) è un comune italiano di 2 028 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte.
Il comune di Caprie si trova nella bassa Val di Susa. Oltre al centro comunale, collocato sul fondovalle, il comune comprende l'abitato di Novaretto, anch'esso sul fondovalle e sede di una parrocchia dedicata a San Rocco.[4]
Le frazioni di Celle, Campambiardo e Peroldrado sono invece situate a mezzacosta in sinistra orografica della valle. Anche Celle è sede di una parrocchia dedicata a Santa Maria Assunta. La parrocchiale è in stile romanico con un bel campanile e un'antica cripta di notevole interesse storico e artistico.[5]
Un'antica leggenda indica Celle come dimora del santo eremita Giovanni Vincenzo, fondatore della Sacra di San Michele.
Per Caprie passa la variante lato sinistro della Via Francigena, rami del Moncenisio e del Monginevro[6].
Fino al dicembre 1936 il comune era denominato Chiavrie; essendo considerato troppo simile al nome in lingua piemontese, il nome fu italianizzato dal regime fascista.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Caprie sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 febbraio 1960.[7]
«D'azzurro, al monte al naturale, cimato da una capra ferma al naturale, il tutto movente da un prato verde, attraversato in banda da una strada ciottolata d'argento; in capo tre stelle d'argento, ordinate in fascia. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Abitanti censiti[8]
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Caprie sono 61[9], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[10]:
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Gian Andrea Torasso | lista civica Vivere a Caprie | Sindaco | |
2009 | 2014 | Gian Andrea Torasso | lista civica Vivere a Caprie | Sindaco | II mandato |
2014 | 2019 | Paolo Chirio | lista civica Caprie bene comune | Sindaco | |
2019 | in carica | Gian Andrea Torasso | lista civica Vivere Caprie | Sindaco |
Caprie faceva parte fino al 2009 della Comunità montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia, confluita in quell'anno nella Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone, anch'essa in seguito soppressa assieme alle altre comunità montane del Piemonte.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 237974935 |
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