Toei Animation impiega circa due mesi per produrre un episodio di un anime, che è composto da 3000/3500 disegni, e la realizzazione di ogni serie televisiva vede coinvolti circa trenta dipendenti. Con i suoi attuali 325 dipendenti,[4] è il vero colosso dell'industria dell'animazione giapponese. Il suo logo rappresenta il gatto Pero, protagonista del film del 1969 Il gatto con gli stivali.
La casa nasce in seguito all'acquisizione da parte della Toei della Nihon Dōga Eiga, che aveva già cambiato nome in Nichidō Eiga, lo studio fondato nel 1948 da Taiji Yabushita, Sanae Yamamoto, Yasuji Mori ed altri, sulle ceneri della gloriosa Nihon Dogasha, fallita poi nel 1951. Grazie all'ottima impressione suscitata dal cortometraggio Ukare violin, realizzato dalla Nichidō su commissione del "Dipartimento Film Educativi" della stessa Toei nel 1955, l'allora presidente Hiroshi Okawa si offrì di rilevare lo studio in difficoltà economiche per 3 milioni di yen, e così il 31 luglio 1956 esso venne incorporato con l'intero staff in una società di nuova creazione, la Toei Dōga.[5]
Dal 1998, la Toei Dōga ha quindi mutato denominazione nell'attuale Toei Animation, che oggi è anche un azionista dell'emittente satellitare giapponese di anime, Animax (assieme ad altri noti studi di anime ed imprese di produzione quali Sunrise, TMS Entertainment e Nihon Ad Systems).[6][7][8]
In alcuni casi collabora anche con altre aziende, come ad esempio in occasione della trilogia 1976-79 (Combattler V, Vultus V e General Daimos) in cui, pur gestendo la produzione complessiva, ha poi lasciato il lavoro d'animazione allo studio Sunrise. Fornisce infine anche il lavoro d'animazione per diversi film e serie televisive statunitensi fin dagli anni sessanta.
Nel 2003 è stato inaugurato un museo all'interno degli studi.[9]
A partire dal 1963 lo studio ha iniziato a produrre, oltre ai lungometraggi d'animazione, anche serie animate per la televisione; inizialmente in bianco e nero, passano al colore a partire dal 1967 col 18º episodio di Sally la maga.[10] In questo periodo si è impegnati in una forte competizione con la Mushi Production fondata e diretta da Osamu Tezuka (durata fino al fallimento di quest'ultima un decennio dopo).
Nei primi anni '70 la Toei ha cominciato a ridurre la produzione di film per concentrarsi maggiormente nella produzione di serie televisive; inizia quindi ad adattare tutta una serie di manga di successo pubblicati precedentemente su riviste come lo Shonen Magazine e soprattutto lo Shonen Jump. Questo è il decennio delle opere di Gō Nagai e Leiji Matsumoto.
Per tutti gli anni '80 la Toei mantiene la sua attenzione rivolta soprattutto alla produzione di serie animate; i film originali sono sempre più rari e dalla metà degli anni '80 in poi ridotti soprattutto agli adattamenti cinematografici di quelle serie che avevano avuto maggior successo. Questi sono gli anni in cui vedono la luce le versioni animate delle opere di Akira Toriyama, assieme a grandi nomi quali Ken il guerriero, Kinnikuman, I Cavalieri dello zodiaco, Slam Dunk e Sailor Moon.
La fine degli anni '90 è stato un periodo difficile per lo studio; pur con il successo derivato dal lancio di produzioni come One Piece,Digimon e Magica Doremì oggi la Toei Animation non ha più la posizione di leader nel settore dell'animazione giapponese, posto che è stato preso da altri studi quali Madhouse e Sunrise. Nonostante questo, la maggior parte dei guadagni continua ad arrivare da serie di successo ancora non terminate come One Piece e Pretty Cure, che risultano essere al 1º e 2º posto dei maggiori incassi dell'azienda.
Le sue opere hanno anche contribuito ad accrescere la fama dei generi mahō shōjo e mecha, i cui primi grandi successi sono stati rispettivamente Sally la maga e Mazinga Z, i quali hanno fissato gli standard per tutti gli anime seguenti di quel genere: Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Leiji Matsumoto e Yōichi Kotabe sono solo alcuni degli autori che hanno lavorato in passato con la società.
^Dōga è il termine giapponese per "animazione", ampiamente utilizzato fino agli anni settanta, quando iniziò a prendere piede il forestierismoanimation.
^(EN) History, su toei-animation.com, Toei Animation. URL consultato il 21 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2012).
^(EN) Outline of Toei Animation, su toei-anim.co.jp, Toei Animation. URL consultato il 21 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2014).
^Guido Tavassi. Storia dell'animazione giapponese. Autori, arte, industria, successo dal 1917 a oggi. Tunué, 2012, p. 72 e sgg.