Theta (Θ; θ o ϑ), più comunemente resa in italiano come Tèta[1] o Teta[2][3][4], è l'ottava lettera dell'alfabeto greco. Nel greco antico è una consonante di tipo dentale aspirata (dentale sorda aspirata) /tʰ/, mentre nel greco moderno trascrive la fricativa interdentale sorda /θ/.
Il suo valore nel sistema numerico greco è 9.
La lettera deriva dalla fenicia teth e, nella sua forma più arcaica, poteva essere scritta oppure
, segni derivati dai geroglifici egizi per rappresentare, rispettivamente, una città e il Sole. Da essa si evolve la lettera cirillica fita (Ѳ, ѳ).
Gli usi In topografia Θ è utilizzato per indicare l'azimut di un segmento di coordinate polari rispetto ad un asse.
In matematica è utilizzato:
In fisica è usato:
In informatica è utilizzato per indicare il limite asintotico stretto nell'analisi dei tempi di esecuzione di una funzione[5].
In linguistica, (e precisamente nell'alfabeto fonetico internazionale) si usa per indicare una consonante fricativa dentale sorda.[6]
In economia rappresenta la variabilità nel tempo del premio di un'opzione.[7]
In neurologia esprime uno dei ritmi elettroencefalografici.[8]