Jolanda Insana, Alain Robbe-Grillet, Alberto Moravia e Guido Ceronetti all'8º Premio letterario internazionale Mondello, 1982

Jolanda Insana (Messina, 18 maggio 1937Roma, 27 ottobre 2016[1]) è stata una poetessa e grecista italiana.

Biografia

Laureata in Lettere classiche a Messina con una tesi su La Conocchia di Erinna, una poetessa greca, visse a Roma dal 1968. Diede alle stampe diverse raccolte di poesie. Di professione insegnante di lettere presso licei classici, Jolanda Insana venne scoperta da Giovanni Raboni nel 1977, anno in cui pubblicò nella collana da lui diretta «Quaderno collettivo della Fenice» (Guanda) la raccolta poetica Sciarra amara. Nel 2002 vinse il Premio Viareggio per la poesia con La stortura (Garzanti).[2] Nel 2007 fu pubblicato nella collana "Gli elefanti poesia" della Garzanti l'intera sua opera, con l'aggiunta di un poemetto intitolato La bestia clandestina, che faceva parte del nuovo lavoro al quale Jolanda Insana si era dedicata dal 2003. Si dedicò alla traduzione di vari classici e autori contemporanei, dal greco e dal latino: tra di essi si ricordano Saffo [3], Plauto, Euripide, Alceo, Anacreonte, Ipponatte, Callimaco, Lucrezio, Marziale e Andrea Cappellano. Inoltre adattò in versi alcune opere di Ahmad Shawqi e Aleksandr Tvardovskij.

La poesia che apre Sciarra amara, "Pupara sono", è stata musicata nel 2013 dal compositore Claudio Ambrosini (La pupara, madrigale a cinque voci) [2].

Opere

Note

  1. ^ poesia.blog.rainews
  2. ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).
  3. ^ La sua traduzione Sappho: poesie inaugura nel 1985 la nuova casa editrice lesbica Estro

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN71521702 · ISNI (EN0000 0000 6156 9402 · SBN CFIV059557 · LCCN (ENnr95005523 · GND (DE119422301 · BNF (FRcb12928452p (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr95005523