Mario Desiati (Locorotondo, 13 maggio 1977) è uno scrittore, poeta e giornalista italiano.
Nato a Locorotondo (Bari) nel 1977[1], ma cresciuto nella vicina Martina Franca (in provincia di Taranto)[2], risiede stabilmente a Roma, pur soggiornando per alcuni periodi dell'anno a Berlino[3][4].
Prima d'esordire come autore letterario, lavora come giornalista occupandosi di cronaca politica e sportiva su testate martinesi come Il Corriere della Valle d'Itria[5] e, in seguito alla laurea in giurisprudenza[6] conseguita presso l'Università di Bari nel 2000, ha lavorato in uno studio legale della Valle d'Itria, scrivendo anche saggi sulla responsabilità civile. Nel 2003 si è trasferito a Roma, dove è stato caporedattore della rivista Nuovi Argomenti[7] e redattore junior della Arnoldo Mondadori Editore. Dal 2008 all'ottobre 2013[8] si è occupato della direzione editoriale della Fandango Libri, confluita oggi nel gruppo indipendente Fandango editore. Ha scritto e pubblicato poesie, antologie, saggi e romanzi. Collabora con La Repubblica e L'Unità.
Da un suo romanzo è stato tratto il film Il paese delle spose infelici[9], opera a cui non ha collaborato come sceneggiatore. Sue opere sono tradotte in inglese, tedesco, francese, spagnolo, olandese, coreano.
Nel giugno 2022 il suo romanzo Spatriati , selezionato anche al secondo turno tra i finalisti del Premio Strega[10], ha vinto nella serata finale del 7 luglio seguente con 166 voti.[11]