Melania Gaia Mazzucco
Premio Premio Strega 2003

Melania Gaia Mazzucco (Roma, 6 ottobre 1966[1]) è una scrittrice e drammaturga italiana.

Biografia

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Gli anni giovanili e la formazione

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Nasce a Roma, figlia secondogenita di Andreina Ciapparoni e Roberto Mazzucco, anch'egli scrittore. Trascorre l'infanzia tra istituti per la riabilitazione dei bambini, palestre, campi sportivi di Monte Mario (come ginnasta e pallavolista) e teatri off di Trastevere, dove il padre allestisce i suoi spettacoli. Dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo Mamiani, nel 1992 si laurea in Storia della Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea presso la Sapienza con Biancamaria Frabotta (con cui era solita intrattenere, come ricorderà qualche decennio più tardi, «furibonde discussioni sul destino del romanzo»).[2] Fra il 1988 e il 1990 frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, e si diploma in sceneggiatura, dopo aver seguito saltuariamente anche i corsi di montaggio, costume, e fotografia. Esordisce nella narrativa nel 1992, con il racconto Seval, pubblicato dapprima sulla rivista Nuovi Argomenti e poi confluito nell’antologia Sotto il segno di Eros. Amore e sesso: otto racconti di scrittrici italiane (Marie Claire, 1993). Fra il 1995 e il 2002 collabora con l'Enciclopedia Treccani, come redattrice della sezione Letteratura e Spettacolo. Nel 1995 scrive, con Luigi Guarnieri, Una pallida felicità. Un anno nella vita di Giovanni Pascoli, vincendo il concorso per opere teatrali inedite indetto dal Teatro Stabile di Torino. La commedia, prodotta dal Teatro Stabile di Torino per la regia di Walter Pagliaro, vince nel 1996 la Medaglia d'oro IDI come miglior opera drammatica italiana.

I primi romanzi e i radiodrammi

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Nel 1996 pubblica il suo primo romanzo, Il bacio della Medusa (Baldini & Castoldi, 1996), finalista al Premio Strega 1996 e vincitore dell'Oplonti d'argento per l'opera prima. A questo fanno seguito il romanzo La camera di Baltus (Baldini & Castoldi, 1998), di argomento storico-artistico,[3] anch'esso finalista al Premio Strega, e Lei così amata (Rizzoli, 2000), romanzo documentario sulla vita di Annemarie Schwarzenbach, scrittrice, reporter e fotografa svizzera deceduta nel 1942.[4] Il romanzo vince, tra gli altri, il Superpremio Vittorini, il Premio Napoli[5] e il Premio Bari per la narrativa. Di Annemarie Schwarzenbach in seguito tradurrà la raccolta di racconti orientali La gabbia dei falconi (2007) e ne curerà l'edizione italiana.

Fra il 1997 e il 2001 scrive svariati atti unici e radiodrammi a puntate per Radio Rai, Radio 2 e Radio 3, fra cui La vita assassina (1997), Requiem per la famosa scrittrice Mila B. (1998), Blunotte e Eros per Tre (con Luigi Guarnieri (1998 e 1999), Dhulan - La sposa (2000), Vita da chef (2001, documentario). Con la regia di Wilma Labate e l'interpretazione di Valerio Binasco, Dhulan - La sposa vince nel 2001 il Prix Italia per il miglior radiodramma europeo e viene radiodiffuso in 7 paesi.

Vita e la conquista del Premio Strega[6]

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Del 2003 è il romanzo Vita (Rizzoli), che reinventa in chiave fantastica e picaresca la vera storia di emigrazione in America del nonno paterno Diamante e dei suoi amici.[7][8] Vincitore del Premio Strega, Vita ha grande fortuna anche all'estero.[9][10] In Spagna ottiene il Premio internazionale Arcebispo Juan de San Clemente di Santiago di Compostela per il miglior romanzo straniero (2004-2005); in Canada è Globe and Mail Book of the Year nel 2005; negli Stati Uniti è segnalato come New York Times Book Review editor's choice ed è incluso da Publishers Weekly tra i migliori dieci romanzi dell'anno, unico non in lingua inglese.

Da Un giorno perfetto a Self-Portrait

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Nel 2005 pubblica Un giorno perfetto (Rizzoli, Premio Hemingway e Premio Roma), romanzo corale che racconta ventiquattro ore nella vita di una dozzina di personaggi nella Roma contemporanea.[11] Nel 2009 il libro diventa un film, prodotto da Fandango per la regia di Ferzan Özpetek, con Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari e Stefania Sandrelli.

Le due opere successive sono dedicate alle vite del pittore veneziano Tintoretto e di sua figlia Marietta. Del 2008 è il romanzo La lunga attesa dell'angelo (Rizzoli, Premio Bagutta, Premio Scanno, Premio dei lettori Biblioteche di Roma). Esce invece nel 2009 la biografia Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (Rizzoli), con cui l'autrice si aggiudica il Premio Benedetto Croce, il Premio Pozzale Luigi Russo, il Premio Palmi e il Premio Comisso per la saggistica.[12][13]

Nel 2011 seguono altri due importanti riconoscimenti, il Premio Viareggio-Tobino alla carriera e il Premio De Sica per la letteratura, prima del ritorno al romanzo con Einaudi nel 2012. Nel mese di marzo esce Limbo, storia di una donna, maresciallo sottufficiale degli Alpini, reduce da una drammatica missione in Afghanistan (Premio Elsa Morante per la narrativa, Premio Bottari Lattes Grinzane, Premio Giacomo Matteotti).[14][15] e Premio Nazionale Rhegium Julii Narrativa.[16] Sempre nel 2012 pubblica con Einaudi il romanzo Il bassotto e la Regina (Premio Frignano - sezione Ragazzi).

Nel 2013 pubblica il romanzo Sei come sei (Einaudi). Nel 2016 è la volta di Io sono con te (Einaudi), Premio Letterario Basilicata[17] e nel 2020 con il romanzo L'Architettrice (Einaudi) vince il Premio Alassio Centolibri - Un autore per l'Europa[18], il Premio Stresa[19] e il Premio Manzoni[20]. Nel 2021, in occasione del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia, pubblica Fuoco infinito. Tiepolo 1917 (Italo Svevo Edizioni) e nel 2022 esce per Einaudi Self-Portrait. Il museo del mondo delle donne.

Collaborazioni

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Dal 1997 Melania G. Mazzucco ha scritto articoli, reportage e racconti per il manifesto, Nuovi Argomenti, Il Messaggero, Il Sole 24 Ore, The New York Times, El País, la Repubblica, di cui è collaboratrice. I suoi romanzi sono tradotti in 23 paesi.

Opere

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Narrativa

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Saggistica

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Traduzioni

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Varia

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Note

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  1. ^ Poesia, di Luigia Sorrentino Archiviato l'11 novembre 2011 in Internet Archive. Rainews24.it.
  2. ^ Cfr. M. G. Mazzucco, Opere che passano come nuvole (ma lasciano ombra), in AA.VV., Il libro degli allievi. Per Biancamaria Frabotta, Roma, Bulzoni, 2016.
  3. ^ Giorgio Barberi Squarotti, Mazzucco: nella camera di Baltus crudeltà, amori e alluvioni, Tuttolibri-La Stampa, 2 luglio 1998, p. 5. LaStampa.it.
  4. ^ Sergio Pent, Viaggio e passione, droga e intelletto: ecco Annemarie, Tuttolibri-La Stampa, 15 aprile 2000, p. 3. LaStampa.it.
  5. ^ Premio Napoli di Narrativa 1954-2002, su premionapoli.it. URL consultato il 16 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2020).
  6. ^ 2003, Melania G. Mazzucco, su premiostrega.it. URL consultato il 10 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2021).
  7. ^ Giovanni Tesio, Per VIta e Diamante l'America è come la Luna, Tuttolibri-La Stampa, 1º marzo 2003, p. 5. LaStampa.it.
  8. ^ Corrado Augias, C'era una volta l'italiano d'America, la Repubblica, 13 marzo 2003, p. 40. Repubblica.it.
  9. ^ Francisco Solano, Leyendas de hoy, El País, 30 luglio 2005. ElPais.com.
  10. ^ Keith Garebian, They All Came to America, The Globe and Mail, 3 settembre 2005.
  11. ^ Alberto Asor Rosa, Un giorno perfetto nelle viscere di Roma, la Repubblica, 19 novembre 2005, p. 52. Repubblica.it.
  12. ^ Giuseppe Leonelli, Il mondo a colori di Tintoretto, la Repubblica, 2 gennaio 2010, p. 39. Repubblica.it.
  13. ^ Paolo Di Paolo, Mille pagine per una passione, l'Unità, 17 gennaio 2010, p. 38.[collegamento interrotto] Unità.it.
  14. ^ Alberto Asor Rosa, Ritratto di signora soldato, la Repubblica, 27 marzo 2012, p. 57. Repubblica.it.]
  15. ^ Ernesto Ferrero, La marescialla dell'Afghanistan, Tuttolibri-La Stampa, 31 marzo 2012 Archiviato il 23 ottobre 2013 in Internet Archive. LaStampa.it.
  16. ^ premio Rhegium Julii, su circolorhegiumjulii.wordpress.com. URL consultato il 3 novembre 2018.
  17. ^ Albo d'oro premio Basilicata, su premioletterariobasilicata.it. URL consultato il 27 marzo 2019.
  18. ^ Giò Barbera, Alassio 100 libri, a Melania Mazzucco il premio «Un autore per l’Europa», su lastampa.it, 6 settembre 2020. URL consultato il 17 dicembre 2020.
  19. ^ “L’Architettrice” vince il Premio Stresa di Narrativa 2020, su verbanianotizie.it, 15 dicembre 2020. URL consultato il 18 dicembre 2020.
  20. ^ Premio Manzoni - Melania Mazzucco
  21. ^ Il sogno svanito di un italiano rispettoso della legge Corriere.it.
  22. ^ L'uomo che insegnava la vita con un pallone. Corriere.it.

Bibliografia

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Contributi su volume

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Contributi su rivista

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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