Cino Boccazzi (Aosta, 7 febbraio 1916Treviso, 6 agosto 2009) è stato uno scrittore e alpinista italiano.

Biografia

Trasferitosi a Treviso con la famiglia vi compì gli studi laureandosi in medicina e chirurgia[1]. I suoi interessi, oltre al campo professionale, spaziarono dall'alpinismo all'archeologia e fu anche uno scrittore di successo, finalista al Premio Selezione Campiello nel 1999[1].

Boccazzi è famoso per i suoi viaggi in Africa e per le sue ascensioni alpinistiche. Nel corso della sua lunga vita fece ben ventidue traversate del Deserto del Sahara[1], dodici viaggi all'interno dello Yemen e si occupò di scavi archeologici in Giordania e Siria[1].

Nel settore dell'alpinismo era accademico del Club Alpino Italiano e tracciatore di circa quaranta nuove vie su tutta la catena alpina[1].

Era un uomo di grande cultura, amico di importanti scrittori italiani del XX secolo come Goffredo Parise e Giovanni Comisso[1].

Nel corso della sua vita scrisse libri di viaggi, narrando le sue avventure nel cuore dell'Africa, ma anche romanzi e con uno di essi, La bicicletta di mio padre, fu finalista al Premio Selezione Campiello del 1999[2].

È il padre di Kuki Gallmann.

Opere

Saggistica

Romanzi

Note

  1. ^ a b c d e f Federica Baretti, Addio al nomade delle rocce, si è spento Cino Boccazzi, in Corriere del Veneto, 06 agosto 2009.
  2. ^ Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019.
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